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19/06/2011 19:39 | |
In quel giorno, ci sarà una strada dall'Egitto in Assiria; gli Assiri andranno in Egitto, e gli Egiziani in Assiria; gli Egiziani serviranno il SIGNORE con gli Assiri. In quel giorno, Israele sarà terzo con l'Egitto e con l'Assiria, e tutti e tre saranno una benedizione in mezzo alla terra. Il SIGNORE degli eserciti li benedirà, dicendo: «Benedetti siano l'Egitto, mio popolo,l'Assiria, opera delle mie mani, e Israele, mia eredità!» (Isaia 19:23,25).
Gli egiziani qui menzionati sono i recalcitranti, i figliuoli di Dio che si sono allontanati e sono tornati indietro nel mondo. Gli Assiri sono invece figli di Dio i quali sono soffocati e spiritualmente immobilizzati dal castigo e dalla correzione da parte del Signore. Non sono divenuti mondani, ma sono schiacciati dalla sofferenza, dal dolore e dalla solitudine. Ciò li ha portati verso lo stordimento.
Dobbiamo dichiarare la verità a coloro che si stanno di nuovo volgendo verso il Signore. La strada del ritorno parte dall'Egitto ed attraversa l'Assiria. Si deve tornare indietro sottomettendosi all'amabile verga della correzione; coloro che Dio ama, Egli corregge.
Nessuno può entrare nella terra promessa di pace e riposo, se non passa sulla via della disciplina. Puoi dire ai peccatori ed ai recalcitranti che è facile viaggiare su questa via maestra del ritorno per arrivare alla presenza del Signore – ma non diresti l'intera verità se non dicessi anche che non è una strada facile.
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