FEDE E AMORE DI DIO
Dio è Amore. (1 Giovanni 4:16)
Tutto ciò che Dio fa, è intriso del Suo Amore: l’universo è un segno di amore perfetto, l’uomo è un’opera creatrice perfetta. Lui conosce ogni cuore e ogni cosa. Sa chi siamo e cosa ci affligge, cosa nascondiamo e cosa proviamo. Lui e nessun altro ci conosce così bene. Mente, cuore e spirito sono davanti a Lui come libri aperti. Dio ci ama.
Dio conosce la nostra rabbia, le nostre frustrazioni, i nostri dolori e passioni, ed è per questo che Dio ci ama, perché ci ama così come siamo!
Infatti Dio vede quello che potremmo essere col Suo aiuto, con l’aiuto di Colui che è morto sulla croce, soffrendo come mai un uomo abbia mai sofferto, perché puro ed innocente. Lui poteva sottrarsi a tutto questo, ma non lo fece, per amore! Restò lì, sulla croce, per noi, per amore! Ha dato la vita, per darla a noi, gratis. Ha dato il suo corpo alla morte, per non far morire noi, per amore! Tutto è stato fatto per amore, se noi lo accettiamo!
Che l’Amore di Dio, riversato a caldi fiotti di sangue sulla croce, scenda nei cuori e li inondi di perdono, di pace, di gioia, di fratellanza.
Solo così, “la grazia del Signor Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi”. (II Corinzi 13:13)
Sì, quella grazia del Signor Gesù, regalata, come lascito testamentario, da Lui che muore veramente e che veramente ama!
L’Amore di Dio non lasciamolo ad altri: appropriamone, perché è la cosa più preziosa che possa esserci nell’universo! Amare è un atto di coraggio.
Odiare è facile e naturale, ma ci vuole coraggio ad amare i nemici, a liberarsi del proprio odio, a liberarsi del peccato: di sicuro non ci riusciremo da soli, ma Dio può aiutarci in questo, se Glielo chiediamo.
La migliore comunione che possiamo avere infine è quella con la famiglia divina! La nostra amicizia eterna con l’Autore della Vita e della Creazione: lo Spirito Santo, che soffia sui nostri cuori e che ci rigenera come il fuoco rigenera il metallo, forgiandolo in oggetti di pace.
“Lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutte le cose che ha il Padre, sono mie: per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.” (Giovanni 6:13-15)
L’Amore di Dio è sparso nel mondo, anche tramite noi, per cambiarlo e portarlo dalle tenebre alla luce.
L’Amore è di Gesù e vedremo qualcosa di veramente speciale e duraturo, senza pentimento di Dio, come tutti i Suoi doni. Un famoso passo afferma: “Né potestà, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:39); “Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada?” (Romani 8:35)
Anche in Efesini 3:18 viene rafforzato il concetto dell’Amore di Dio, lì dove dice: “affinché, essendo radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi qual sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo”.
Anche l’uomo ama, ma non è la stessa cosa quando Dio ama.
Si racconta che una bimba di 5 anni andò al mercato con la mamma e vide una collana di perle.
“Me la compri mamma, me la compri?” La madre rispose, “Dovrai fare lavoretti in casa, ti pagherò e quando avrai abbastanza dollari la comprerai.”
Ha lavorato e aspettato con ansia, e grande fu la sua gioia di avere quella collana di perle. La madre la avverti di non bagnarla altrimenti avrebbe cambiato colore. Erano perle false, dipinte!
La bambina aveva un padre amorevole e ogni sera abbandonava tutto per leggere una storiella mentre lei andava a letto a dormire.
Una notte dopo avere letto la storia chiese alla bambina, “Mi ami?” “Sì papà, tu lo sai che ti amo!” “Allora dammi la tua collana di perle, “
“No papa’ non le perle, prenditi il cavallo con la coda rosa che mi hai regalato tu, è il mio favorito.”
“Non ti preoccupare tesoro, papà ti ama, buonanotte.” E le diede un bacio.
Una settimana dopo il papà dopo aver letto la storia richiede alla bambina. “Mi ami?” “Sì papà, tu lo sai che ti amo!” “Allora dammi la tua collana di perle, “
“No papà. le perle no, ma ti puoi prendere la mia bambola che ho ricevuta come regalo per il mio compleanno, con tutti i vestiti.”
“Non importa, dormi bene, Dio ti benedica piccolina. Papà ti ama.” E la lasciò con un bacio.
Alcune notti dopo, quando suo padre entrò trovò la bambina seduta sul letto; suo padre notò che tremava e una lacrima scorreva sul suo viso.
“Cosa c’è? Perché piangi?”
La bambina non disse nulla, alzò la sua manina verso suo padre. Quando l’aprì c’era una collana di perle, e finalmente disse, “ Tieni papà, è per te.”
Con lacrime che si preparavano negli occhi, il padre prese la collana di perle false con una mano, mentre con l'altra tirò fuori dalla tasca una collana di perle vere per darle alla sua bambina.
L’aveva lì da tanto tempo, aspettava che lei gli desse le perle false che tanto amava prima di darle le perle vere.
Così è Gesù il nostro Padre Celeste, aspetta che ci liberiamo dalle cose cui siamo attaccati nella vita, per darci un tesoro ancora più prezioso, così com’è scritto:“Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati” (Efesini 2:4)
L’amore di Gesù ci rende preziosi come l’opale, una pietra dura ma dal grande valore.
Due amici, visitarono una gioielleria, dopo aver visto dei diamanti e pietre preziose, l'uno dei due, mostrò all'altro una strana pietra senza luce: “Io non vedo alcuna bellezza in questa pietra!”
Il suo amico, la prese nella mano e la tenne al caldo qualche minuto, riscaldandola col suo calore. Quando la mostrò, con sorpresa, tutta la superficie risplendeva dei colori dell'arcobaleno. “Com'è possibile questo?”
“Questa è un "opale" essa, ha bisogno del calore della mano, per sprigionare tutta la sua bellezza”.
Ci sono nel mondo, tanti esseri perduti, imprigionati, che non attendano che il contatto di una mano, di un abbraccio, per poter brillare.
Che sicurezza sapere che due mani divine si sono stese e sono state inchiodate per noi, a dimostrarci il grande amore di Dio!
Le mani di Dio sono sopra tutti coloro che cercano il Suo nome. Nel Suo abbraccio e nel Suo calore la tua vita brillerà come le stelle del cielo sempiterno.
Lasciamoci abbracciare da Gesù, che col Suo calore ci farà brillare, e risplendere di una sacra luce interiore, “ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l'amore del quale tu m'hai amato sia in loro, ed io in loro.” (Giovanni 17:26)
Non è di un abbraccio umano ciò di cui abbiamo bisogno, ma di un abbraccio divino!
Perché rifiutare un abbraccio di Gesù?
Raccontava un predicatore: “Ho fatto un sogno. Era il giorno del giudizio, e ho udito come Gesù scacciava i perduti: 'Andate via da me, maledetti!' Come è scritto nella sua Parola. Poi li ho visti scivolare via, curvi, spaventati e disperati. Ho sentito che uno di loro chiedeva all'altro: 'L'hai vista anche tu?' 'Sì', rispondeva l'altro, 'l'ho vista anch'io: la mano che ci ha scacciati era forata. Sono stati i chiodi della croce, era forata anche per noi, ma non ne avevamo tenuto conto. Adesso siamo giustamente perduti." (Tratto da: Wilhelm Busch, Gesù nostro destino, Ebner 1994, pag. 221,222)
Gesù vuole amarci; è volontà di Dio!
In Gesù, noi abbiamo un Sommo Sacerdote che intercede per noi, simpatizza con noi, ci capisce, sa tutto di noi e di ciò di cui abbiamo bisogno. Lui ci ama di un amore così profondo e forte che è andato a morire sulla croce al posto nostro: Egli morì per tutti! (II Corinzi 5:14)
L’Evangelo spiegato dall’apostolo Paolo è chiaro ed estremamente semplice. Se affidiamo la nostra vita a Lui, Egli ci dà una nuova vita: mettiamolo alla prova!
I miliardi di persone che hanno sperimentato questo, possono condividere pienamente questo passo: “Perché anche noi eravamo una volta insensati, ribelli, traviati, servi di varie concupiscenze e voluttà, menanti la vita in malizia ed invidia, odiosi ed odiandoci gli uni gli altri. Ma quando la benignità di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore verso gli uomini sono stati manifestati, Egli ci ha salvati non per opere giuste che noi avessimo fatte, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo, che Egli ha copiosamente sparso su noi per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, affinché, giustificati per la sua grazia, noi fossimo fatti eredi secondo la speranza della vita eterna.” (Tito 3:3-7)
Questo non è un gioco, o una filosofia o una religione: è un’esperienza vitale, indispensabile, essenziale. Al di là di questo, c’è solo la morte!
Non dobbiamo aver paura di andare contro tutto e contro tutti, pur di sperimentare l’Amore di Cristo, perché poi lo stesso Cristo ci ridarà tutto e tutti, moltiplicato cento: “E chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del mio nome, ne riceverà cento volte tanto, ed erediterà la vita eterna.” (Matteo 19:29)
Che giova a noi se gli altri si salvano e noi periamo: per un attimo, mettiamo tutto da parte e curiamo la nostra vita spirituale cercando, una volta per tutte e seriamente , il nostro bene. Nulla farà più bene agli altri di trovare noi più disponibili e cambiati dall’Amore di Dio: “Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore.” (Giovanni 15:9)
Non abbiamo molto tempo, dati i tempi che corriamo, con tutti i pericoli, catastrofi, e accidenti vari in tutti i campi e a tutti i livelli, e non ci sono persone affidabili, importanti o meno importanti a cui credere: c’è solo Cristo e il Suo Amore da accettare e da sperimentare. Prima lo facciamo, prima dormiremo sonni tranquilli, custoditi dallo Spirito Santo per vivere per l’eternità in Paradiso. Prima lo facciamo e prima saremo in grado di dare agli altri veramente qualcosa di buono e di estremamente positivo: “L'amore non fa male alcuno al prossimo; l'amore, quindi, è l'adempimento della legge.” (Romani 13:10)
Che nessuno pensi di trovare porte chiuse: “Dio è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati”. (Efesini 2:4)
Dio non è un’ipotesi o una speranza o una credenza: Dio è una certezza, Dio è la realtà, Dio è tutto, Dio è! Tutto il resto non è! Ecco perché a Mosè disse: il mio nome è “Io sono” (Esodo 3:14): tutti gli altri dei, tutte le altre cose, non sono!
Anche oggi come duemila anni fa, Gesù ci dice: “Dammi la tua vita sprecata, affaticata, sprezzata, ferita, affaticata e ammalata, ed Io ti darò in cambio la mia forza, la mia salute, la mia vita, il mio coraggio, la mia autorità, la mia potenza. Io sono morto affinché tu possa vivere, Io ho sofferto, affinché tu possa guarire e vivere bene, Io ho ubbidito a Mio Padre, affinché tu possa imparare ad ubbidire a Me, a seguire Me, a chiedere a Me, a dipendere da Me, e ad ascoltare la mia Voce, sempre e comunque! Io sono la Parola Vivente e non un idolo muto, Io sono l’Amore personificato: affidati a Me con fiducia ed Io ti darà la Mia fede, per farti sperimentare che anche con un granellino di tale fede, potrai smuovere le montagne!”
http://www.protestantesimo.it/fede.htm