Le apparizioni e i messaggi DI FATIMA

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:00

Le apparizioni e i messaggi
di Fatima



Quello che viene proposto costituisce un semplice resoconto, corredato da una schematica ricostruzione cronologica di quegli avvenimenti, che, considerati di indiscussa attendibilità e validità teologica dalla corrente mariana, costituiscono un preciso punto di riferimento del sentimento religioso di moltissimi cattolici.
Ci si è astenuti dall'esprimere pareri o ad assumere posizioni in merito al contenuto dei messaggi e alle circostanze che ne sono state teatro, ritenendo preferibile affidare tale compito all'onestà intellettuale di tutti quei cristiani che ritengono doveroso giudicare i fatti e gli eventi che riguardano la fede attraverso la lente del buon senso e della coerenza biblica e teologica.
Ciò che viene descritto è il frutto di quanto è stato riferito dai piccoli fratelli Francesco e Giacinta Marto, ma soprattutto da quanto scaturisce dalle memorie che Lucia Dos Santos - terza protagonista e unica superstite della vicenda - cominciò a mettere per iscritto nel 1941.
Le memorie dell'attuale monaca di clausura novantatreenne, nonché la lettera contenente il terzo messaggio, che non doveva essere svelato prima del 1960, giunsero in Vaticano nel 1955 e nel 1958.
(--> da "Il Messaggero" del 17 gennaio 2000)[...] Il terzo «segreto» è racchiuso in dodici righe, scritte con una grafia incerta. Sulla busta c’era scritto soltanto «Da aprire nel 1960».
Il primo dei papi ad averla in mano fu dunque Giovanni XXIII che non ravvisò la necessità di rendere noto il testo. Come fecero i suoi successori e tutti i capi della Congregazione della Dottrina della Fede che si sono succeduti in questi quarant’anni.
A metterci anche i segretari dei papi, il numero di coloro che lo conoscono è a dir poco notevole per essere un segreto.
Due anni fa, il «segugio» di apparizioni e lacrimazioni di fama internazionale, il mariologo René Laurentin, affermò che il terzo segreto riguardava la Chiesa e non il mondo. Disse che glielo aveva confidato il vescovo portoghese di Leira, che lo aveva letto.
[...] Il cardinale Ratzinger accusò Laurentin di «fantasie e fandonie».

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:01
Laurentin sostiene che la prima parte del segreto recita così: «Il Portogallo conserverà il dogma della fede». La seconda profetizza «la crisi della fede in grandi nazioni cattoliche». Non è perciò il mondo ad andare a rotoli, sarà la fede ad avere una caduta verticale.
Il cardinale Ratzinger un anno fa proprio a Fatima, disse che il segreto non conteneva alcunché di sconvolgente, non rappresentava pericolo per il mondo. Di lui ci si può fidare perché lo ha letto. [...]
Nel 1959, papa Roncalli ed alcuni cardinali, dunque, aprirono la lettera, ma dopo averla letta ne vietarono la pubblicazione.
La decisione di mantenere il segreto, mantenuto da sei papi succedutisi sul soglio di Pietro, diede il via ad una serie di illazioni apocalittiche, dallo scoppio di nuove guerre alla fine del mondo, passando per cataclismi e catastrofi naturali.
A tal riguardo, fecero sensazione le rivelazioni del giornale tedesco «Neues Europe» che nel 1963 pubblicò l'asserito terzo segreto, il cui testo si riporta più per curiosità che per completezza di esposizione.

Cronologia delle apparizioni:

1915 e del 1916
13 maggio 1917
13 giugno 1917
13 luglio 1917
13 agosto 1917
19 agosto 1917
13 settembre 1917
13 ottobre 1917
10 dicembre 1925
15 febbraio 1926
13 giugno 1929
29 maggio 1930
agosto 1931

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:01

Le apparizioni dell'Angelo nel corso del 1915 e del 1916

Nel 1915, tre bambine, Lucia Dos Santos, le sorelle Teresa e Maria Rosa Matias e Maria Justino, tutte di circa 8 anni, avevano condotto il loro gregge di pecore in cima ad una collina dove si trovava una larga spianata alberata.
Verso mezzogiorno, dopo aver mangiato, iniziarono a recitare il rosario, pratica molto diffusa nelle campagne portoghesi dell'epoca.
Pochi istanti dopo aver iniziato la preghiera, le bambine videro come sospesa in aria, al di sopra degli alberi, una figura simile ad una statua di neve, resa trasparente dai raggi del sole.
Al termine della recitazione del rosario tale figura, dalla quale le bambine non avevano distolto lo sguardo, disparve.
Successivamente nel riferire dell'accaduto, esse dichiararono di aver visto qualche cosa che non erano in grado di descrivere.
Più tardi diranno che questa cosa aveva una forma umana. In quello stesso anno quella cosa apparve ad esse in altre due occasioni.
Un anno dopo, nel 1916, l'apparizione si ripeté nuovamente per altre tre volte.
Ne furono questa volta spettatori la stessa Lucia e ad altri due bambini suoi cugini, Francesco Martos e sua sorella Giacinta, rispettivamente di 9 e 7 anni.
Mentre essi giocavano sulla collina dove erano saliti a pascolare il gregge, un forte vento scosse gli alberi; levati gli occhi in alto, essi videro al di sopra degli alberi di ulivo una cosa avente forma umana che si avvicinava verso di loro.
Questa volta, più distintamente, la cosa aveva l'aspetto di un ragazzo di circa15 anni, vestito di bianco e reso trasparente come il cristallo dai raggi del sole.
Questi, giunto vicino ai bambini, disse loro:

Non temete! Sono l'Angelo della pace. Pregate per me!

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:02

Poi, dopo essersi inginocchiato per terra ed essersi prostrato al suolo, pronunciò queste parole che vennero ripetute dai bambini:

Mio Dio, credo, adoro, spero e Vi amo.
Vi domando perdono per coloro che non credono, che non adorano, che non sperano e che non Vi amano.

Dopo aver ripetuto per tre volte questa preghiera, si rialzò dicendo:

Pregate così.
I Cuori di Gesù e di Maria sono attenti alla voce delle vostre suppliche.

Subito dopo scomparve.
Una seconda apparizione si verificò d'estate.
I bambini videro lo stesso angelo che disse loro:

Che fate? Pregate, pregate molto!
I santi Cuori di Gesù e di Maria hanno nei vostri confronti progetti di misericordia.
Offrite sempre all'Altissimo preghiere e penitenza.
Per quanto potrete, offrite a Dio atti di penitenza in riparazione dei peccati con i quali viene offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori.
In questo modo, attirerete la pace sulla vostra patria; io sono il suo Angelo Guardiano, l'Angelo del Portogallo.
Soprattutto, accettate e sopportate con sottomissione le sofferenze che il Signore vi invierà.

Nota:.
Francesco riferì di aver visto, in questa come nelle successive apparizioni, l'angelo, ma di non averne mai percepito le parole.

Nell'autunno del 1916, si verificò l'ultima apparizione dell'angelo.
Mentre i bambini recitavano la preghiera che questi aveva loro insegnato, una luce apparve sopra di loro ed essi videro di nuovo l'Angelo che questa volta teneva nella mano sinistra un calice sul quale era sospesa un'ostia dalla quale colavano delle gocce di sangue.
Lasciando il calice e l'ostia sospesi in aria, l'Angelo si prosternò vicino ai bambini ripetendo per tre volte questa preghiera:

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e dell'indifferenza con cui Egli viene offeso.
Per i meriti infiniti del Suo santissimo Cuore e del Cuore immacolato di Maria,
Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.

Poi, rialzatosi, riprese il calice diede a Lucia la comunione e a Giacinta e a Francesco il Sangue del calice, dicendo:

Prendete e bevete il Corpo e il sangue di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati.
Riparate i loro crimini e consolate il vostro Dio.

Si prosternò un'ultima volta con i bambini ripetendo per tre volte la preghiera della Santa Trinità che precede.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:03

13 maggio 1917

Parecchi mesi dopo l'apparizione dell'angelo, mentre i bambini giocavano sulla collina, un'improvvisa luce simile a quella di un fulmine fece loro pensare ad un temporale in arrivo.
Nel ritornare di fretta verso casa, arrivati a metà della discesa, in località Cova da Iria, dove si trovava un leccio, videro un altro lampo e subito dopo apparve loro una Signora tutta vestita di bianco e risplendente di luce.
Sorpresi da questo fenomeno, i bambini si fermarono a circa un metro e mezzo da lei.
Allora la Signora disse:

Non abbiate paura, non vi farò alcun male.

Da dove venite? (Lucia)

Io sono del Cielo.

E che cosa volete da me?

Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi di seguito, il 13, a questa stessa ora.
In seguito, vi dirò chi sono e che cosa voglio.
Dopo ritornerò ancora qui una settima volta.

Ed io, andrò in Cielo?

Sì, ci andrai.

E Giacinta?

Anche lei.

E Francesco?

Anche lui, ma dovrà recitare molti rosari.

E Maria (una ragazza morta a 16 anni) è già in Cielo?

Sì, c'è.

E Amelia (una ragazza morta a 19 anni)?

Lei resterà in Purgatorio fino alla fine del mondo.
Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con i quali viene offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?

Lo vogliamo.

Allora dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio vi sarà di conforto.
Recitate il
rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra.

Quando finirà la guerra?

Non posso dirlo prima di averti detto ciò che voglio.

Note.
1. L'apparizione della Signora durò circa 10 minuti;
2. Nel corso di essa, dei raggi di luce promanavano dalle sue mani;
3. Pronunciate le ultime parole, si sollevò verso oriente e scomparve nel cielo;
4. Francesco vide la Signora, ma non ne udì le parole;
5. Giacinta vide e sentì, ma non osò parlarle;
6. Solo Lucia ebbe il privilegio di dialogare con lei.
7. Giacinta raccontò l'accaduto ai genitori;
8. Francesco confermò ai genitori il racconto della sorella;
9. I genitori di Lucia non credettero al racconto dei bambini e la rimproverarono;
10. Da questo momento Giacinta non dirà più nulla di ciò che vedrà;
11. I bambini dissero che le future apparizioni si sarebbero verificate il 13 di ogni mese

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:03

13 giugno 1917

Alcune decine di persone si trovavano riunite alla Cova da Iria.
Mentre recitavano il rosario, subito dopo un lampo, la Signora apparve sopra il leccio presso il quale si trovavano.

Che cosa vuole Vostra Grazia? (Lucia)

Voglio che ritorniate il 13 del mese prossimo; che diciate il rosario tutti i giorni e che impariate a leggere.
Dopo vi dirò ciò che voglio.

(Lucia chiede la guarigione di un malato)

Se si converte, otterrà la guarigione entro l'anno.

Vorrei chiedervi di condurci in Cielo.

Sì, Giacinta e Francesco ve li condurrò presto, ma tu resterai qui per un certo tempo.
Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare.
Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore immacolato.
A tutti coloro che aderiranno a questa devozione, io prometto la salvezza; le loro anime saranno gradite a Dio come fiori deposti da me sul Suo trono.

Resterò dunque da sola?

No, figlia mia. Soffri molto? Non scoraggiarti.
Io non ti abbandonerò mai!
Il mio Cuore immacolato sarà il tuo rifugio e la strada che ti condurrà fino a Dio.

A questo punto la Signora ripartì.

Note:
1. Alcune persone presenti dissero di aver percepito il suono delle risposte della Signora; soltanto i bambini videro e intesero le sue parole.
2. Durante l'apparizione, tutti videro alcuni rami del leccio curvarsi come sotto un peso e al termine di essa, li videro risollevarsi e piegarsi verso oriente come se fossero restati impigliati nelle vesti della Signora.
3. Al momento della partenza della Signora, tutti udirono un soffio simile a quello di un fuoco d'artificio e videro una nuvoletta che sollevatasi dal leccio era andata scomparendo verso oriente. 4. Durante l'apparizione, davanti alla mano destra della Signora, dalla quale scaturiva un'intensissima luce, si trovava un cuore contornato di spine che sembravano trafiggerlo.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:03

13 luglio 1917

Da quattro a cinquemila persone si trovavano riunite nel luogo delle apparizioni.
Al termine della recitazione del rosario, Lucia esclamò:

Arriva Nostra Signora! ... Che cosa vuole da me Vostra Grazia?

Voglio che ritorniate qui il 13 del mese prossimo; che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni in onore di Nostra Signora del Rosario per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché solo lei potrà soccorrervi.

Vorrei chiedervi di dirci chi siete e di fare un miracolo affinché tutti credano che Vostra Grazia ci appare.

Continuate a venire qui tutti i mesi.
In ottobre vi dirò chi sono, ciò che voglio e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere.
Sacrificatevi per i peccatori e dite sovente a Gesù, specialmente quando farete un sacrificio:
Gesù, è per amor Vostro, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore immacolato di Maria.

Nel dire queste parole, aprì le mani.
Il riflesso di luce che ne scaturì parve penetrare nella terra.
I bambini videro come un oceano di fuoco nel quale si trovavano immersi i demoni e le anime dei dannati che lanciavano grida e gemiti.
I demoni avevano l'aspetto di spaventosi animali orribili e ripugnanti, trasparenti come dei neri carboni ardenti.
I bambini spaventati sollevarono gli occhi verso la Signora che disse loro:

Avete visto l'inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori.
Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione del mio Cuore immacolato.
Se si farà ciò che vi dirò, molte anime si salveranno e si otterrà la pace.
La guerra sta per finire, ma se non si smetterà di offendere Dio,
sotto il regno di Pio XI ne comincerà una ancora peggiore.

Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta,
sappiate che è il gran segno che Dio vi darà per annunciarvi
che sta per punire il mondo per i suoi crimini,
per mezzo della guerra, della carestia e delle persecuzioni contro la Chiesa e il santo Padre.
Per impedire che ciò accada, io chiederò la consacrazione della Russia al mio Cuore immacolato
e la comunione riparatrice dei primi sabati del mese.
Se si darà ascolto alle mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la pace;
in caso contrario, essa diffonderà i suoi errori in tutto il mondo,
provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa.
I buoni saranno martirizzati, il santo Padre dovrà soffrire molto,
molte nazioni verranno annientate.
Infine il mio Cuore immacolato trionferà.
Il santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà,
e verrà concesso al mondo un periodo di pace.
In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede
(
segue il terzo segreto...).
Di ciò non fatene parola a nessuno, salvo a Francesco.

Quando reciterete il Rosario, dopo ogni decina dite:
"O Gesù mio! Perdonateci, liberateci dal fuoco dell'inferno, portate in Cielo tutte le anime,
specialmente quelle che più ne hanno bisogno."

Dopo un istante di silenzio si udì come un tuono seguito da un forte vento e Lucia disse: Se ne va!... Se ne va!...

Note -
- La seconda guerra mondiale, alla quale si fa evidente riferimento nel messaggio, scoppiò il 1° settembre del 1939, sotto il pontificato di Pio XII, salito al soglio pontificio il 2 marzo 1939.
Non, quindi sotto quello di Pio XI, morto il 10 febbraio 1939.
- La Russia si convertirà politicamente con il crollo dell'U.R.R.S.
- Il terzo segreto, scritto da Lucia nel gennaio del 1944, nel 1958 fu consegnato al papa che avrebbe dovuto svelarlo dopo il 1960. La sua divulgazione è avvenuta a Fatima il 13 maggio 2000.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:04

13 agosto 1917

Diciottomila persone si radunarono a Cova Da Iria. I bambini, trattenuti dalle autorità di polizia per accertamenti riguardanti i loro racconti.
Si udì un tuono seguito da un lampo di luce, una nuvoletta scese verso il leccio, si fermò un istante, risalì verso l'alto e scomparve, mentre un arcobaleno risplendeva nel cielo.
Dopo il loro rilascio, i bambini si recarono a recitare il rosario presso il leccio, le cui foglie erano state nel frattempo strappate e portate via dai pellegrini come reliquie.
Su un tavolo, adorno di fiori, che la madre di Lucia aveva sistemato vicino al leccio, furono raccolte delle offerte.
La donna tenne il danaro presso di sé pregando Lucia di interpellare in merito al suo impiego la Signora.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:04

19 agosto 1917

Mentre i bambini pascolavano le pecore, la Signora apparve sul leccio e disse:

Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il 13, e che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni.
L'ultimo mese, farò il miracolo affinché tutti credano.
Se non vi avessero imprigionati in città, il miracolo sarebbe stato già conosciuto.
Verrà San Giuseppe con il Bambino Gesù per dare la pace al mondo.
Verrà Nostro Signore a benedire il popolo.
Verranno anche Nostra Signora del Rosario e Nostra Signora dei Dolori.

(Lucia chiede che cosa si debba fare del danaro delle offerte)

Voglio che si facciano due portantine da processione.
Una la porterai tu con Giacinta e due altre bambine vestite di bianco.
L'altra la porterà Francesco con altri tre ragazzi della sua età, vestiti con un camice bianco.
Ciò in occasione della festa di Nostra Signora del Rosario.

Vorrei chiedervi la guarigione di qualche malato.

Sì, ne guarirò alcuni nel corso dell'anno...
Pregate, pregate molto e fate penitenza per i peccatori,
perché molte anime vanno all'inferno per il fatto che non ci sia nessuno
che faccia penitenza e preghi per loro.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:04

13 settembre 1917

Circa 25.000 persone si trovavano riunite presso il leccio per assistere all'apparizione.
A mezzogiorno, alcuni videro nel cielo un globo luminoso che dopo essersi spostato da oriente verso occidente, scomparve, ricomparve dopo qualche istante, dirigendosi verso il leccio. L'intensità della luce del sole diminuì; la Signora apparve e disse:

Continuate a dire il rosario per ottenere la fine della guerra.
In ottobre, verrà Nostro Signore,
e così pure Nostra Signora dei Dolori,
Nostra Signora del Carmelo
e San Giuseppe con il Bambino Gesù; Egli benedirà il mondo.

(Rivolta ai bambini, i quali per fare penitenza portavano giorno e notte una corda legata alla vita)

Dio è soddisfatto dei vostri sacrifici, ma non vuole che dormiate con la corda.
Portatela soltanto durante il giorno.

(in risposta ad una richiesta di guarigione riguardante una bambina sordo-muta)

Entro un anno starà meglio.

(in risposta ad altre domande)

Alcuni li guarirò, ma altri no, perché Nostro Signore non si fida di loro.

(Lucia presenta due lettere e un flacone di acqua profumata offerti da un uomo appartenente ad una parrocchia vicina)

Non sono cose adatte al Cielo.
In ottobre, farò il miracolo perché tutti credano.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:05

13 ottobre 1917

Nonostante la pioggia, più di 50.000 persone si trovavano riunite sul luogo delle apparizioni.
Alle 13.30, la Signora apparve a Lucia e le disse:

Voglio dirti che si costruisca qui una cappella in mio onore.
Io sono Nostra Signora del Rosario.
Che si continui sempre a recitare il rosario tutti i giorni.
La guerra sta per finire e i militari rientreranno presta a casa.

(in risposta a varie domande di guarigione)

Alcuni guariranno, gli altri no, perché è necessario che si correggano,
che domandino perdono per i loro peccati.
Bisogna smettere di offendere ancora Dio Nostro Signore,
in quanto Egli viene già troppo offeso.

Dopo l'apparizione, molti della folla poterono contemplare la danza del sole.
La pioggia cessò improvvisamente, le nuvole si diradarono lasciando apparire il cielo.
La folla poteva guardare direttamente il sole senza risentirne danno o fastidio. A questo punto il sole, dopo aver vibrato bruscamente, si mise a ruotare su se stesso ad una velocità vertiginosa lanciando raggi multicolori.
Continuando nel suo movimento di rotazione, sembrava che si fosse staccato dal cielo e si dirigesse verso la folla.
Poi, improvvisamente tutto tornò normale.
I presenti si resero conto che i loro abiti, nonostante la precedente pioggia, erano perfettamente asciutti.
Mentre la folla contemplava il miracolo cosmico, i piccoli veggenti osservarono nel cielo le seguenti visioni:

Prima visione. Accanto al sole apparve S. Giuseppe con il Bambino Gesù e Maria, vestita di bianco con un mantello blu. S. Giuseppe e il Bambino Gesù sembravano benedire il mondo, con dei gesti della mano in forma di croce.

Seconda visione. Apparvero Nostro Signore Gesù Cristo e la Madonna dei 7 dolori. Nostro Signore sembrava benedire il mondo.

Terza visione. Apparve la Madonna da sola con l'aspetto della Madonna del Carmelo.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:05

10 dicembre 1925

Lucia Dos Santos si fece suora ed entrò nel convento di Pontevedra nel 1925.
Il 10 dicembre le apparve il Bambino Gesù che le disse:

Abbi compassione del Cuore della tua santissima Madre
ricoperto dalle spine degli uomini ingrati che la trafiggono in ogni momento,
senza che vi sia nessuno che compia alcun atto di riparazione per estrargliele.

Maria, invece, le disse:

Vedi, figlia mia, il mio Cuore ricoperto di spine,
trafitto in ogni momento delle bestemmie e delle ingratitudini degli uomini ingrati.
Tu, almeno, cerca di consolarmi dicendo a tutti che prometto di assisterli nell'ora della morte
con tutte le grazie necessarie per la salvezza della loro anima se per cinque mesi,
il primo sabato si confesseranno,
riceveranno la santa Comunione,
reciteranno un rosario,
e mi terranno compagnia per quindici minuti
in meditazione dei quindici misteri del rosario in spirito di riparazione.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:06

15 febbraio 1926

Il Bambino Gesù disse a Lucia:

Hai rivelato al mondo ciò che la Madre del Cielo ti ha chiesto?
E' vero che molte anime mi ricevono ogni primo sabato, in onore della Madonna e dei quindici misteri del rosario, ma pochi arrivano sino alla fine, e quelle che perseverano lo fanno per ricevere le grazie che vi sono legate.
Le anime che fanno i primi cinque sabati con fervore e con l'intento di fare riparazione al Cuore di tua Madre del Cielo, mi piacciono più di quelle che ne fanno quindici nell'indifferenza
.

(Lucia chiede se ci si può confessare in un giorno diverso dal sabato)

Sì, la confessione può essere fatta anche al di là degli otto giorni,
sempre che le anime si trovino in stato di grazia il primo sabato quando mi ricevono e sempre che in questa confessione anteriore esse abbiano l'intenzione di compiere una riparazione per il Sacro Cuore di Maria.
Quelle che dimenticheranno di formulare questa intenzione
potranno farlo in occasione della confessione seguente,
profittando della prima occasione che esse avranno per confessarsi.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:06

13 giugno 1929

La Madonna disse a Lucia:

E' venuto il momento in cui Dio chiede al santo Padre di fare, in unione con tutti i vescovi del mondo,
la consacrazione della Russia al mio Cuore immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo.
Sono numerosissime le anime che la giustizia di Dio condanna per i peccati commessi contro di me,
dei quali ho chiesto la riparazione.
Sacrificati a questa intenzione e prega.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:06
29 maggio 1930

Una presenza divina rivelò a Lucia che ci sono cinque specie di offese e di bestemmie proferite contro il Cuore immacolato di Maria:

1. Le bestemmie contro l'Immacolata Concezione.
2. Le bestemmie contro la sua verginità.
3. Le bestemmie contro la sua maternità divina, rifiutando nel contempo di considerarla
madre degli uomini.
4. Le bestemmie di coloro che cercano pubblicamente di mettere nel cuore dei bambini
l'indifferenza o il disprezzo, o anche l'odio nei confronti della nostra Madre immacolata.
5. le offese di coloro che la oltraggiano direttamente nella sante immagini.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:07

Agosto 1931

Il Signore si rivolge a Lucia, lamentando la mancata consacrazione della Russia:

Non hanno voluto ascoltare la mia richiesta.
Come il re di Francia, essi se ne pentiranno, e lo faranno, ma sarà troppo tardi.
La Russia avrà già diffuso i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la chiesa:
il santo Padre avrà molta da soffrire.

Nota:
Il riferimento al re di Francia è legato ad un'altra apparizione.
Nel 1689, infatti, Gesù Cristo manifestatosi a santa Margherita-Maria, avrebbe detto:

Fai sapere al figlio maggiore del mio Sacro Cuore (dunque, al re Luigi XIV) che così come la sua nascita temporale è stata ottenuta per mezzo della devozione ai meriti della mia santa Infanzia, così egli otterrà la sua nascita di gloria eterna con la consacrazione al mio Cuore adorabile.
Il mio Cuore vuole regnare nel suo palazzo, essere dipinto sui suoi stendardi e inciso nelle sue armi per renderle vittoriose su tutti i suoi nemici e su quelli della santa Chiesa. Mio Padre vuole servirsi del re per l'esecuzione del Suo disegno, che consiste nella costruzione di un edificio pubblico dove sarà affisso il quadro del mio Cuore per ricevere gli omaggi di tutta la Francia.

Luigi XIV non corrispose a tale richiesta. Tale disubbidienza sarebbe all'origine dello scoppio della Rivoluzione del 1789.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:08

nel 1941...

Lucia Dos Santos rivela le prime due parti del «segreto»:
«Il segreto consta di tre cose distinte, due delle quali sto per rivelare.
La prima dunque, fu la visione dell'inferno.
La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra.
Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura.
I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento.
E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.
In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza:
— Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori.
Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato.
Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace.
(n.d.r.segue la seconda parte del mistero) La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore.
Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa.
I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà.
Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace».

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:09

IL TERZO SEGRETO... APOGRIFO

Il testo che segue fa parte di un articolo a firma di L. Einrich, pubblicato il 15 ottobre 1963 nel giornale tedesco Neues Europa di Stoccarda.
Fatta ogni riserva in merito alla sua autenticità, vale solo il caso di sottolineare una mancata corrispondenza con la cronologia ufficiale, allorché si dà per già avvenuta la danza del sole, che si considera avvenuta il successivo13 ottobre 1917.


Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente Messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fai attenzione a quello che ti dico:
Gli uomini devono correggersi; con umili suppliche devono chiedere perdono dei peccati commessi o che potessero commettere.
Tu desideri che io ti dia un segno, affinché ognuno accetti le mie parole che dico per mezzo tuo al genere umano.
Hai visto il prodigio del sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto.
Ed ora proclama a mio nome:
Un grande castigo cadrà sull'intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del secolo XX.
Lo avevo già rivelato ai bambini Melania e Massimino a La Salette, ed oggi lo ripeto a te, perché il genere umano ha peccato e calpestato il dono che avevo fatto.
In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana regna sui più alti posti, determinando l'andamento delle cose.
Egli riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell'umanità. Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi. E se l'umanità non dovesse opporvisi sarò obbligata a lasciare libero il braccio di Mio Figlio. Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio.
Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini se l'umanità non si convertirà; e se tutto dovesse restare come ora, o peggio, dovesse maggiormente aggravare, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli.
Anche per la Chiesa verrà il tempo delle sue più grandi prove, cardinali si opporranno a cardinali, vescovi a vescovi, Satana marcerà in mezzo alle loro file e a Roma vi saranno grandi cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà più non si alzerà.
La Chiesa sarà offuscata e il mondo sconvolto dal terrore.
Tempo verrà che nessun re, imperatore, cardinale o vescovo aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre mio.
Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo.
Fuoco e fumo cadranno dal cielo, le acque degli oceani diverranno vapori e la schiuma si innalzerà sconvolgendo e tutto affondando.
Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, e coloro che resteranno in vita invidieranno i morti.
Da qualsiasi parte si volgerà lo sguardo sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi.
Vedi? Il tempo si avvicina sempre più e l'abisso si allarga senza speranza.
I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i principi della Chiesa con i loro fedeli e i regnanti con i loro popoli.
Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana il quale, allora, e solamente allora, regnerà sul mondo; in ultimo allorquando quelli che sopravviveranno ad ogni evento saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito.
Vai, mia piccola, e proclamalo.
Io, a tal fine, sarò sempre al tuo fianco per aiutarti.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:09

13 maggio 2000

Il 13 maggio 2000, Giovanni Paolo II, dopo un misterioso silenzio durato quaranta anni, ha finalmente svelato ai seicentomila fedeli radunati a Fatima i punti salienti dell'«autentica» terza parte del «mistero» comunicato a suor Lucia dalla Bianca Signora il 13 luglio 1917 nella Cova di Iria-Fatima.
Nel corso della solenne cerimonia nella quale i due pastorinhos, Francesco e Giacinta, sono stati proclamati "beati" - mentre a Lucia Dos Santos è stato riservato il singolare e implicito privilegio, forse unico caso in tutta la storia della Chiesa cattolica, di poter nutrire la certezza che lo diverrà dopo la morte - il «terzo segreto» di Fatima è uscito dal mistero attraverso le parole del segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano, incaricato di diffonderlo:
«
Il Sommo Pontefice mi ha incaricato di darvi un annuncio [...] Fratelli e sorelle, la cosiddetta parte del "terzo segreto" di Fatima costituisce una visione profetica paragonabile a quelle della Sacra Scrittura [...] la visione riguarda soprattutto la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani e descrive l'immane sofferenza dei testimoni della fede dell'ultimo secolo del secondo millennio. È un'interminabile Via Crucis, guidata dai Papi del XX secolo [...] un vescovo vestito di bianco [...] tra i cadaveri dei martirizzati [...] cade a terra come morto, sotto i colpi d'arma da fuoco [...] secondo l'interpretazione dei pastorinhos, il Vescovo vestito di bianco è il Papa».


Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:10

26 giugno 2000
Il «mistero» è «svelato»

Viene ufficialmente divulgato il testo integrale del «terzo segreto», scritto da Lucia Dos Santos, unica vivente dei tre veggenti, il 3 gennaio 1944, ventisette anni dopo la visione, accompagnato dal commento teologico del cardinale Ratzinger.

Ma gli ultramariani non demordono...
Guidati da un marianesimo in cui la demenziale ottusità è in grado di competere soltanto con l'irrazionale spirito settario, essi manifestano tutto il loro livore nei confronti di una Chiesa, quella cattolica, che fingendo di ignorarne i molteplici risvolti ereticali e paganeggianti, non cessa di alimentarne le istanze.
"Si può, legittimamente affermare che la dichiarazione del 13 maggio 2000 fatta a Fatima da monsignor Sodano è un falso! Opera - si sottolinea nel testo in lingua francese - di tutti coloro che, con la complicità del Vaticano, vogliono soffocare la questione del terzo segreto".
Il testo delle «argomentazioni», addotte a sostegno di tale affermazione, potrebbe indurci ad un sorriso di compatimento se non avessimo troppi motivi per rammaricarci al cospetto di una «religiosità cristiana» scaduta ad un tale livello.
(Antonio Valente)

Al culmine del suo pontificato, e quasi a riassumerlo, il Papa rilancia il cattolicesimo nella forma privilegiata di «cattolicesimo di Fatima. Nel suo aspetto superstizioso, cioè.
Non finisce, in questo modo, per iscrivere il cattolicesimo in quell'ondata di rivincita del religioso dal carattere assai spurio, da supermarket del sacro, dove si mescolano alla rinfusa new age e buddismo, astrologia e fondamentalismi, e il "fedele" cambia fede come si cambia il vestito?
(
Paolo Flores d'Arcais, direttore di MicroMega)

«Cattolicesimo di Fatima» è un'espressione molto ardita.
Il cattolicesimo ha come sola fonte la tradizione apostolica, di cui la Sacra Scrittura è la parte scritta. Non esiste altro cattolicesimo.
Maria è persona centrale della rivelazione esclusivamente come appare nella Scrittura. Il resto è rivelazione privata.
Che poi il Sommo Pontefice - mosso anche dalla devozione personale e dalla relazione tra il documento di Fatima e un evento che lo ha coinvolto - voglia dare un contentino alle masse cattoliche - che forse studiano poco teologia dogmatica e ancor meno esegesi biblica - e che non sarebbero soddisfatte dalla grandezza di Maria quale risalta nei primi due capitoli del Vangelo di Luca, non mi sembra cosa da stracciarsi le vesti. Non farei un discorso su una rivelazione privata (…) dirò che li considero fenomeni minori dello spirito cattolico.
(Giandomenico Mucci, gesuita e redattore della rivista Civiltà Cattolica)

Alla Sindone il credente può non crederci. Mentre il non credente non può credere all’autenticità della Sindone permanendo nell’incredulità rispetto a ciò che la Sindone significa.
[...] Penso che questa strana umanità non credendo più a niente, finisce con il credere a tutto, persino a Fatima. È un paradosso, ma mentre i laici finiscono col credere ai miracoli, io che sono un credente non ci credo; credo totalmente alla possibilità del miracolo, ma prima di dire “questo è un miracolo”, eh cari miei, ce ne passa. Il credente è nello stesso tempo più rigoroso e più libero; è invece più facile che chi è disorientato creda a qualunque cosa. Io posso negare l’apparizione di Lourdes senza per questo essere eretico: Lourdes non fa parte del patrimonio della fede.
(Cardinale Biffi, arcivescovo di Bologna, in Nuntium, periodico della Pontifica Università Lateranense)


L'Osservatore Romano: "La presentazione del Documento «Il Messaggio di Fatima»"
Il cardinale Ratzinger:
"Non rivela il futuro o l'Apocalisse"
"Chi avesse atteso eccitanti rivelazioni deve rimanere deluso"
"Nulla sul futuro"

Monsignor Capovilla: "Ecco perché papa Giovanni non rivelò il mistero
"
La Stampa: "Ma sul secondo segreto il Vaticano mentì"
Gianni Vattimo: "Io, deluso dal mistero svelato"
La Stampa: "Un teologo messo alla prova"
Corriere della Sera: Intervista al mariologo Stefano Flores
Madjugorje: Intervista al cardinale Oddi
Stimme des Glaubens: Giovanni Paolo II sul Terzo Segreto di Fatima

Il vero messaggio senza segreti della Madre di Gesù ai cristiani di tutte le confessioni

Il «terzo segreto» non è più tale, anche se altri misteri e segreti permangono e devono ancora essere svelati al suo riguardo.
Tenuto conto del carattere non certo allarmante e terrificante del messaggio, vien dato, infatti, di chiedersi come mai il relativo testo sia stato reso noto con un ritardo di quarant'anni dal momento in cui poteva esserlo (1960). Le dichiarazioni, inoltre, ripetutamente rese in passato da Alì Agca, secondo cui l'attentato del 13 maggio 1981 da lui compiuto contro Giovanni Paolo II sarebbe da ricollegarsi al «terzo segreto», inducono ad un secondo interrogativo: Alì Agca era forse a conoscenza del contenuto del messaggio, già prima della sua divulgazione?
Ed infine, last but not least, che significato e valenza può assumere una profezia svelata dopo che si è realizzata?


Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:10
Fatima, 13 luglio 1917
IL SEGRETO «UNO E TRINO»
(Francesco Carpi)


Dopo aver considerato le apparizioni e i segreti di Fatima…

PRIMA PARTE: VISIONE DELL’INFERNO…

La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra.
Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura.
I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento (parole di Maria Dos Santos, 1941).

SECONDA PARTE: FINE DELLA I GUERRA MONDIALE ED INIZIO DELLA II…

La guerra sta per finire, ma se non si smetterà di offendere Dio,
sotto il regno di Pio XI ne comincerà una ancora peggiore.

TERZA PARTE DEL SEGRETO: IL VESCOVO VESTITO DI BIANCO…

Il Santo Padre (…)
venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi d'arma da fuoco e frecce…
(Dal testo reso noto il 26 giugno 2000)

…Viene spontaneo chiedersi:

Sulla prima parte:
a che serve ripetere quanto è già esaurientemente descritto nella Bibbia (Mt 8,12 – Mt 13,40 – Mt 25,41 – Ap 20,11 - Ap 21,8…)?
Un richiamo alla conversione, si dirà.
Ma è forse con il catastrofismo e la paura che si vi si perviene?

Sulla seconda parte:
La guerra sta per finire!

La prima guerra mondiale ebbe termine l’11 novembre 1918 con la capitolazione della Germania…
Si può considerare quasi conclusa una guerra che si protrasse ancora per un anno e quattro mesi ?

Sotto il pontificato di Pio XI ne comincerà una ancora peggiore!
E così fu. Il fatto è, però, che la II guerra mondiale scoppiò il 1° settembre 1939, quando era papa Pio XII, salito sulla cattedra di Pietro il 2 marzo 1939, non già sotto il pontificato di Pio XI, morto il 10 febbraio 1939.

Il santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà!
La Russia si è convertita? Certo, ma solo politicamente con il crollo dell'U.R.R.S.

Sulla terza parte:
Il Santo Padre venne ucciso da un gruppo di soldati!
Giovanni Paolo II (nel quale viene identificato il “Vescovo vestito di bianco”), felicemente regnante, non è stato ucciso da un gruppo di soldati, ma soltanto ferito dal solitario Alì Agsa.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:11

Al cospetto di tali evidenze, delle due l’una: o la Madonna si è sbagliata, o sbagliano coloro che Le attribuiscono parole che non si è mai sognata di pronunciare.
Il rispetto e la stima che nutro nei confronti della Madre del Signore, mi induce a propendere per la seconda ipotesi.
Ciò che desta stupore, in tutta questa vicenda, non è tanto il fatto che vi siano tanti «devoti» disposti a correre sconsideratamente dietro a tali fantasie, quanto il constatare che una Chiesa, che non cessa di definirsi Sancta Mater et Magistra, convalidi ideologie e credenze che di «straordinario» non hanno che la mente di chi le ha partorite.
(Francesco Carpi)

GHT

Sembra legittimo chiedersi come mai le trepidazioni celesti per le persecuzioni della Chiesa ad opera del regime sovietico non si estendano ai massacri dei campi di sterminio del regime nazista, delle morti e dei disastri provocati da un sistema che condanna all'indigenza la maggioranza degli abitanti del pianeta.
(Michele Di Schiena, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione)

GHT

Predire il passato è vietato dal galateo dei profeti.
Eppure è questo che ci è stato rivelato come terzo segreto di Fatima:
una profezia del già avvenuto.

(Marco D'Eramo, Il Manifesto, 17 maggio 2000)

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:12

La Comunità di San Paolo scrive alla Madonna:
«Cara Maria, è ora che tu appaia in Vaticano»
~
Dopo tanti messaggi ricevuti, uno inviato ~


Cara Maria,
mai come in questi ultimi giorni i mass-media italiani hanno parlato tanto di te o, meglio, del "terzo segreto" che tu avresti rivelato ai pastorelli di Fatima nel 1917 e che il 13 maggio scorso è stato finalmente svelato, ma solo in parte, dalle autorità del Vaticano.
Per quel poco che sappiamo e possiamo, noi - cosi come migliaia di nostri fratelli e sorelle nel mondo intero - da anni leggiamo il Vangelo e cerchiamo anche di meditare su come tu hai cercato, in umiltà di cuore e pura fede, di credere al mistero nascosto che nasceva in te, per sviluppare poi una sua vita autonoma che tu faticavi a comprendere, pur sempre affidandoti alla misericordia del Dio d'Israele e alla potenza dello Spirito.
Di tutto questo nulla noi vediamo nei mass-media, tutti intenti a cercare miracoli, misteri, eventi
sensazionali.
Ma, di grazia, cara Maria, non pensi che una qualche responsabilità per tutto questo polverone la porti quella struttura ecclesiastica della quale nulla ti disse l’arcangelo Gabriele ­
per non far vacillare il tuo « sì » ma che tu, a sentire i vari veggenti e i loro interpreti ufficiali e ufficiosi, difendi sempre a spada tratta?
Noi sappiamo bene, Maria - tu stessa ce lo ricordi nel «Magnificat» - che Dio è grande e che può fare cose a noi esseri umani impossibili. Signore della storia e del tempo, Egli conosce il passato, il presente ed il futuro. Attingendo da Lui, forse, anche tu ora sai tutto questo. Come negare dunque in assoluto che tu, a Fatima - come in qualsiasi altro luogo - avresti potuto rivelare cose arcane?
Se, dunque, a priori, noi nulla possiamo escludere, ci permetterai che a posteriori rimaniamo quanto meno perplessi di fronte alle profezie che ti vengono attribuite e all'uso
che se ne sta facendo. In buona sostanza, stando a quello che con grande clamore ci dicono i "media", nel '17 tu attribuivi tutti i mali del mondo al comunismo ed alla Russia e poi ci assicuravi una conversione di quel grande Paese. Lo stesso cardinale segretario di Stato vaticano, in un suggestivo contesto di riti e ricorrenze, alla presenza del Papa, ha rivelato una parte di questo "segreto" nella quale tu parlavi della “lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani! E mostravi ai pastorelli, come in una sequenza di cinema muto, un ”vescovo vestito di bianco” che "camminando faticosamente verso la croce tra i cadaveri dei martirizzati, cade a terra come morto sotto i colpi di arma da fuoco".

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:12
Tutti i grandi mezzi d'informazione, giustificati del resto dalle circostanze della comunicazione del "segreto", dalle autorevoli affermazioni di alti rappresentanti della Chiesa e dagli stessi comportamenti del Papa, hanno subito identificato il bianco pastore con l'attuale pontefice, dando così un formidabile impulso a proiettarlo nella leggenda, con una sorta di canonizzazione ante mortem e con tanti saluti al cammino ecumenico, sul quale si accumulano sempre più massicci macigni di culto mariano ed esaltazione papale (per non parlare delle indulgenze rilanciate in occasione del giubileo).
Tutto ciò, cara Maria, è proprio il tuo pensiero? Noi non sappiamo, ma dato il clamore che queste tue apparizioni e rivelazioni hanno avuto e l'altissimo avallo che esse hanno ricevuto, verremmo meno al dovere di franchezza raccomandatoci dai Vangeli se tacessimo. Ci scandalizza in particolare l'uso teatrale che di queste rivelazioni viene fatto: il "segreto", tenuto celato per decenni da vari papi e loro collaboratori, viene rivelato col contagocce, in attesa di una pubblicazione integrale con commento ufficiale, in modo che nel frattempo tutti possano dire tutto e la gente allunghi il collo e scruti con curiosità, non per capire i segni dei tempi, ma per fare un ripasso, molto lacunoso e distorto, di storia del XX secolo fino al trionfo personale del papa polacco.
Perdonaci, Maria, ma tutto questo crea a noi, figli emarginatissimi della Chiesa, profondo disagio. Ciò dipenderà forse dalla nostra inveterata abitudine di cercare di ascoltare innanzitutto il Vangelo di Gesù. Un Gesù che - come tu sai benissimo - chiede di operare per la pace e la giustizia; dice all'apostolo Tommaso: "beati quelli che crederanno senza avere veduto" e nel giorno del giudizio rivolgerà a ciascuno di noi la domanda cruciale, semplice, senza misteri, segreti, raffinatezze curiali. "Avevo fame, avevo sete… Mi hai dato da mangiare, da bere nel più piccolo dei miei fratelli affamati, assetati?". Di fronte a queste urgenze, l'enfasi data a tue presunte rivelazioni, tra l'altro sorprendentemente parziali e lacunose, ci toglie il flato. Possibile, Maria, che in una rivelazione a "lunga scadenza" tu non abbia nemmeno accennato – mentre hai parlato in modo esplicito e chiaro del comunismo della Russia - al fascismo portoghese, a quello spagnolo, a quello italiano; al nazismo tedesco che in modo particolare si è accanito contro i tuoi fratelli ebrei? Hai promesso che il comunismo in Russia sarebbe caduto ed è caduto. Nulla hai detto del comunismo in Cina (anche lui cadrà sotto le sue contraddizioni, questo lo prevediamo noi) ma in questo caso l'occidente ti prega di non avere fretta, perché disporre di un mercato di un miliardo e duecento milioni di persone è una "audience" che fa gola a molti.
Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:13
Per quanto riguarda la conversione della Russia, certo c’è stata, come tu prevedevi; non altrettanto si può dire, per ora, del capitalismo selvaggio che lascia sulla strada milioni di poveri; ma non si può avere tutto e subito.
Al di la delle tante sensazioni negative che questo “segreto” e la sua strumentalizzazione suscitano, vi è però un punto di cui ti siamo sinceramente grati. È quando hai fatto intravedere ai tre pastorelli il "vescovo vestito di bianco... che camminando faticosamente sotto la croce tra i cadaveri dei martirizzati cade a terra come morto, sotto i colpi di arma da fuoco" (Questa è la versione che a tutt'oggi possediamo; in essa quel "come" è un capolavoro di "suspense": era morto o no? E se no, perché parlare di lui che tutto sommato se l'era cavata mentre a tanti altri è andata peggio?).
Dicono che questo vescovo sia l'attuale Papa; lui stesso ne pare convinto visto che non zittisce i suoi collaboratori che diffondono questa interpretazione. Ma allora, Maria, perché non sei stata più, precisa? Lo sai bene che il vescovo di Roma non è un vescovo qualunque. Comunque, poiché per ammissione della stessa gerarchia, preoccupata della concorrenza di fonti non controllabili di magistero, le rivelazioni private non costituiscono verità di fede, a noi piace individuare in quel vescovo “vestito di bianco" come tutti i vescovi delle zone tropicali, mons. Oscar Romero, assassinato - come migliaia di suoi fratelli salvadoregni - non dai comunisti bensì, da un regime militare formalmente cristiano ma, grazie al cielo, ferreamente anticomunista. A lui nessun santo deviò la pallottola.
Ed ora una preghiera. Visto il successo che hai avuto in Vaticano, compari a qualcuno là dentro per raccomandare ai vertici della Chiesa di abbandonare quell'intolleranza che il Papa ha di recente riconosciuto come errore del passato.
Anche oggi questa intolleranza sussiste: basti ricordare le scomuniche, le censure e le emarginazioni cui sono sottoposti tanti uomini e donne della Chiesa, spesso di grande valore, perché tentavano e tentano con grande coraggio, in linea con lo spirito del Concilio Vaticano II, di dare una lettura e una conseguente applicazione adatta ai nostri tempi delle verità di fondo del Vangelo.
Scusaci per questa lettera; avremmo voluto parlarti dalle grandi TV pubbliche e private italiane, ma là noi non siamo graditi. Avremmo voluto usare il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, ma là ci guardano come lebbrosi. Non ci resta che spedirti questa lettera direttamente in Cielo, ove speriamo che tutta la posta sia diligentemente inoltrata ai destinatari, a prescindere dalla pochezza dei mittenti.
Cara Maria, assicura il tuo prediletto figlio Gesù, che noi lo crediamo morto e vivente pur senza averlo mai visto e senza che mai ci sia apparso. Ma ci fidiamo della rivelazione di Maria di Magdala, una delle tante donne che lo accompagnavano anche quando tu eri forse ancora dubbiosa, e che per prima ha testimoniato di averlo visto risorto, facendo rinascere la fiducia in tutti i discepoli.
Ti salutiamo, Maria e ti ricordiamo con affetto ed ammirazione perché, nella nudità della fede, e contro ogni apparenza, credesti infine, al di là dell'umano travaglio di una madre di fronte a scelte così inusitate di un figlio, che Gesù fosse il figlio della Promessa.

Abbiti, Maria di Nazareth, un grande abbraccio dai fratelli e dalle sorelle della Comunità cristiana di base di S. Paolo.
Roma 21 Maggio 2000.
Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:13

IL FALSO TERZO SEGRETO DI FATIMA

(Padre Jean Cardonnel, domenicano, "Le Monde", 3 giugno 2000)


Chiedo conto alla Santa Vergine del falso terzo segreto di Fatima. Questa volta la misura e colma, o piuttosto la coppa deborda di un vino che ne ha veramente abbastanza di ammuffire-morire nelle vecchie brocche e fra i vecchi nappi della Curia romana.
E vero che l'adulazione, soprattutto papamaniaca, non ha fondo. Da anni sono l'osservatore triste, divertito, appas­sionato della trasformazione istituzionale del gregge dei fedeli del Verbo Gesù in animali religiosi dalle sembianze vagamente umane. Ora, ecco la conclusione scientifico-artistica alla quale sono pervenuto: la caratteristica dell'animale religioso a imitazione del volto umano è la confusione seco­lare tra adulazione e fedeltà.
Per anni ho voluto credere che la preparazione alla vita religiosa cosiddetta consacrata o sacerdotale o del laicato cristiano fosse per prima cosa la formazione di fedeli di Gesù, il verbo di Dio. Errore! E innanzitutto, grazie alla sorveglianza permanente della Lupa romana, la formazione di devoti del Papa, diciamo brutalmente di lecca-Santa Sede.
Sostitu
ire l'ultimo grido, l'Apocalisse del Grande Libro (la Bibbia): «Vieni Signore Gesù!» con il fatto di tenere col fiato sospeso milioni di curiosi presi per fedeli del Verbo Gesù con un trucco volgare, con la più grossolana suspense, con lo scoop più penoso, l'attesa del terzo segreto di Fatima, bisognava pensarci! Ebbene, è cosa fatta! «Urbi et orbi» alla città e all'universo.
Ma ecco che il contro-miracolo si è fortunatamente prodotto. Se dei polacchi vengono a festeggiare il loro idolo nazionale, bardato di pietà mariana su un fondo di idolatria pontificia, gli italiani non l'hanno bevuta. Scoppiano persino in una risata peninsulare da Chiesa cattolica, cioè universale del Verbo Gesù, a non prendere per una restaurazione degli Stati pontifici, fossero anche protetti dagli zuavi dello stesso nome.
Santissimo Padre, o piuttosto Servitore dei servitori di Dio, il suo terzo segreto di Fatima non è nemmeno il segreto di Pulcinella. E un falso, tanto falso quanto la famosa donazione di Costantino con cui si è voluto legittimare il più grottesco controsenso anti-Verbo Gesù: l'impero cristiano.
Un grande teologo italiano - non si dimentichi mai il suo nome: Enzo Bianchi - si è subito reso conto della superstizione e della frode. Nel giornale «La Repubblica», mette irrefutabilmente il dito nella piaga: «Un Dio che pensa di rivela
re nel 1917 che i cristiani saranno perseguitati e che non parla della shoah e dei sei milioni di ebrei non è un Dio credibile».
Sì, bisogna scoprire la piaga: la tara del terzo segreto di Fatima, la prova che è un falso, che non viene da Dio, ma come non vederla, accecante com'e? Il terzo segreto di Fatima squalifica Dio, scredita Dio. Ci presenta un Dio non credibile. Il Dio del razzismo cristiano cattolico, che si interessa solo dei suoi, della sua razza cattolica nel completo oblio del suo popolo apolide. Il terzo segreto di Fatima va contro il secondo comandamento di Dio: Ascolta, Israele, non pronunciare il nome di Dio invano. Non asservire il nome del tuo Dio alla Vanità.
Ora voglio precisare ciò che mi è altrettanto insopportabile. Il terzo segreto di Fatima scredita, squalifica colei che amo con tenerezza filiale. Le devo il fatto di essere uscito dalla tomba dove volevano, dove vogliono chiudermi vivo i tristi scribi del cattolicesimo ufficiale, gli animali religiosi dai vaghi riflessi di cristiani delle origini e non di destinazione. Ho nominato la Santa giovane ragazza madre di Dio. Colei che ha concepito l'inconcepibile.
E superiore alle mie forze sopportare ancora a lungo le sinistre scempiaggini mariane addebitate sul conto della donna inaudita che dà corpo, che dà carne all'impossibile Realtà-Dio, per dirla troppo in breve. E un vero complotto di pie sdolcinature quello che viene organizzato per sciogliere in una ripugnante confettura sacra mariana la sfida vivente al puttanaio di ogni mercato mondializzato in cui noi siamo impantanati. E questa sfida vivente alla putrefazione strutturale del denaro e del potere, è la meravigliosa Santa Vergine Maria. E la giovane, vergine di 1) il potere o onnipotenza; 2) la lebbra della competizione; 3) il calcolo; 4) la proprietà; le quattro cose che non verrebbero mai allo Spirito di Dio e pervertono la creazione in verminaio mercantile.
In nome della giovane di tutti i miei pensieri, madre del Verbo del mio Dio, mi lancio in un attacco frontale contro il tentativo destinato a istupidirla sistematicamente, a trasformarla perversamente in idolo, statuetta laida di un gesso insignificante in cui la cintura blu orizzonte compete con il biancore razzista anti-nero per separare con l'apartheid trascendente la Santa immacolata insorta dal popolo scuro dei suoi figli negrificati dal bianco, vergine di tutto tranne che del minimo colore di umanità fraterna.
Perché mi è intollerabile sentire che la Santa Madre di Dio abbia potuto sviare i proiettili che dovevano uccidere il papa mentre non avrebbe levato un dito per fermare lo sterminio di milioni di ebrei e la tratta ignobile di milioni di neri. É impensabile e tuttavia odiosamente vero che a essere sviata dal suo cammino di salvezza è la Chiesa cattolica, e quindi universale, della Resurrezione del Verbo Gesù inseparabile dalla Pasqua, dal passaggio dalla servitù, dalla schiavitù alla liberazione. Questo per sostituirla con una Chiesa delle apparizioni mariane.
Queste apparizioni suonano tanto più stonate perché finiscono per smorzare, relegare nell'ombra l'Unico Evento, l'Incarnazione, la passione resuscitante del Verbo Gesù, il preludio, l'Ouverture della rivolta universale dei vivi e dei morti.
Nella lingua vuota penitenziale di Nostra Signora di Fatima e, appena un po' peggio, di Medjugorje, come quella della Salette, con il braccio pesante del suo Figlio al quale lei non potrebbe impedire di schiacciare il povero mondo
mentre le è più facile fermare l'assassinio del papa, non riconosco mai lo stile, la firma della Santa giovane ragazza madre di Dio.
La prova irrefutabile che il terzo segreto di Fatima non è che un falso è che non ha nulla in comune con l'Opera unica, il capolavoro della Santa Giovanile Vergine Maria: il Magnificat, la carta degli insorti del mondo intero.
Al centro di questa sinfonia di schiavi fuggiaschi nell'atto insurrezionale di darsi alla macchia, parola sinonimo di resurrezione, fremono di eterna rivolta umano-divina i due versetti che una volta cantavo in latino: «Deposuit potentes de sede et exhaltavit humiles.
Esurientes implevit bonis et divites dimisit inanes». Ha rovesciato i potenti dai troni, ha esaltato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati. Ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Basta cantare una sola volta il Magnificat della Santa Vergine Madre di Dio che detronizza tutti i poteri per rimandare a mani vuote il terzo segreto di Fatima.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:14

Il plof di Fatima

(ROSSANA ROSSANDA, "Il Manifesto, 29 giugno 2000)


E' comprensibile che il cardinale Ratzinger, cui non mancano né cultura né abilità nella gestione del dogma, si sia preso un mese abbondante prima di rendere pubblico, in una cornice di gigli e rose, quel terzo messaggio di Fatima che l'ostinazione di Giovanni Paolo II ha tirato fuori dal silenzio nel quale lo avevano saggiamente lasciato Giovanni XXIII e Paolo VI. E abbia dovuto impacchettare le paginette d'una vecchia donna, che chissà come è vissuta con se stessa dopo quel 1917 che ne aveva fatto un'interlocutrice privilegiata della Madonna, e nel 1944 aveva steso in bella calligrafia una storia di visioni simile a quelle che avevano alimentato, dopo la Rivoluzione francese, le campagne della Francia. Un secolo prima, non la Madonna ma gli angeli, soprattutto l'arcangelo Raffaele, apparivano qua e là nelle terre contadine ammonendo il popolo che aveva decapitato il re e invitandolo alla penitenza, penitenza, penitenza.
Un secolo dopo suor Lucia aveva alle spalle la guerra civile spagnola, con il suo seguito di preti e monache trafitti e lo spettro dei rossi che perseguitavano la chiesa. Con buon senso e rispetto per quella creatura e per la chiesa, Giovanni XXIII, appena lette quelle righe, aveva detto qualcosa tipo "mettiamole via", e così Paolo VI. Ci voleva Karol Wojtyla, proveniente dall'oscurantista e mariologa chiesa polacca, per identificarsi con la bianca figura della visione e sentirsi particolarmente benvoluto dalla vergine per essere scampato a una morte già profetizzata, spedire un messo a Fatima, beatificare quei ragazzini e far incastonare il profanatissimo proiettile di Alì Agca nel diadema della Bianca Signora. Obbligando quindi Ratzinger a cavarsela, come ricorda Filippo Gentiloni, con l'insolita elevazione d'una visione o di un sogno privato a una sacralità che la chiesa abitualmente evita.
Il cristianesimo ne ha viste di altre e sopravviverà anche al plof di suor Lucia. E' Karol Wojtyla il fenomeno più sconcertante di questi anni secolarizzati: il più mobile dei pontefici, il più interventista, il più oscillante fra benedire Pinochet e rimproverare il capitale egoista, fra un anticomunismo elementare e la pietà per i poveri. E poi cultore della femminilità come icona della madre e della sposa, sessuofobo, rigido nel dogma, incapace di cogliere il senso non solo del rigore protestante ma della Teologia della liberazione e di "Siamo chiesa". E ancora meno sfiorato dal dubbio che in uno stato democratico la chiesa abbia dei limiti. Infine araldo di una vaticanolatria che ha pochi precedenti.
Ma così è, curiosa figura, toccherà ai cattolici giudicarlo. Quel che possiamo giudicare noi è il servilismo della stampa e della Rai prosternati davanti a una vicenda più affine alla superstizione che alla fede, commossi e inneggianti al mistero e al sacro che tanto ci mancherebbero. Mancheranno a loro: forse non è un caso che sia parte della generazione sessantottina, ora ben collocata nei media, a far prova di riverenza al peggio del cattolicesimo. Saltata dal "vogliamo tutto" al mercato, la proprietà, il profitto e la speculazione in Borsa come uniche norme nella vita in terra, hanno manifestamente bisogno dell'aldilà per respirare. E' rimasto solo Paolo Flores D'Arcais a usare il ben dell'intelletto, non senza mietere di passaggio un bel successo di vendita sull'attuale moda di Dio. L'arrivo del genoma ha salvato gli altri editorialisti dalla tentazione di un'autocritica: abbiamo esagerato. La grazia essendo senza fine, poteva succedere

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:15

Nota sul Terzo Segreto di Fatima


Il 13 maggio 2000 a Fatima venne dato l’improvviso annuncio che il Terzo Segreto di Fatima sarebbe stato finalmente rivelato. Il 26 giugno, il Vaticano rilasciò ufficialmente il testo del Segreto, completo del supposto facsimile del medesimo nella scrittura di Suor Lucia del 1944, ed un commentario del Cardinal Ratzinger.
Come pubblicazione ufficiale della Congregazione di Maria Immacolata Regina e del relativo apostolato di Fatima, The Reign of Mary fa le seguenti osservazioni:

1. Innanzi tutto è difficile credere che la gerarchia modernista del Vaticano II insegni correttamente in materie riguardanti la Fede Cattolica. Dopo tutto, questa stessa gerarchia ha ufficialmente insegnato l’eresia del falso ecumenismo nel Vaticano II, ha promulgato una “Messa” che non produce validamente la SS. Eucaristia ed è nociva per la Fede, ed ha istituito pratiche liturgiche e canoniche malvagie. Inoltre, quando si considerino la verosimiglianza che i cardinali più importanti in Vaticano siano Framassoni e le accuse di Satanismo praticato in Vaticano (affermato dal P. Malachi Martin, con riferimenti nel suo Windswept House, e dall’Arcivescovo Novus Ordo Emmanuel Milingo — vedere The Reign of Mary n. 90), si può avere ben scarsa fiducia nelle rivelazioni fatte dal Vaticano.

2. Il Terzo Segreto doveva essere rivelato nel 1960. Secondo le fonti Vaticane, tale anno sarebbe stato determinato da Suor Lucia, in base alla sua intuizione che la situazione “allora sarebbe diventata più chiara.” Nel 1946, tuttavia, Suor Lucia dichiarò al Canonico Barthas che era necessario attendere fino al 1960 per la rivelazione del Segreto “perché la SS. Vergine desidera così” (Fr. Michel de la T.S. Trinité, ed. inglese, The Third Secret of Fatima, Rockford: TAN Books and Publishers, 1991, p. 7). Non è logico pretendere che un ritardo di 40 anni sia conforme ai desideri della Nostra SS. Madre. Questo ritardo, perciò, è un serio problema per il quale non vi è stata adeguata spiegazione. Una valida congettura riguardo alla soppressione del vero Terzo Segreto, basata sullo studio di esperti di Fatima, è che la sua pubblicazione nel 1960 avrebbe fornito uno smorzatore alla entusiastica demolizione modernista che avvenne al Concilio Vaticano II. Anche se il 1960 fosse stato determinato solamente da Suor Lucia, cos’è che sarebbe “diventato più chiaro” come risultato? Nulla! Come indica il perspicace osservatore Jim Larrabee, questa versione del Segreto non è imperniata su alcun anno particolare, né rende nulla “più chiaro” (St. Thomas E-mail list, presso John Lane, 27/6/2000).

3. Ci sono incongruenze nel manoscritto se comparato ad altri manoscritti di Suor Lucia, per non menzionare anche i problemi grammaticali, con frasi come “mezza in rovina e mezzo tremante.” Ci sono anche frasi e concetti mal costruiti, come ad esempio “le anime dei cadaveri.” Sono “i cadaveri che incontrò” o “le anime che incontrò”? Un altro sono “le anime irrigate col sangue dei martiri.” Non sono essi i martriri? Allora è il loro proprio sangue? Perché o come irrigare un’anima col sangue? Non erano già irrigate con il loro martirio? Questo ha qualche senso? E se i “cadaveri” sono i “martiri,” perché pregare per loro? Se non lo sono, chi sono?

4. Questo Terzo Segreto non sembra coerente con il Primo e il Secondo Segreto. La visione dell’inferno e le parole pronunciate da Nostra Signora sono chiare e dirette. Questo presunto Terzo Segreto, d’altro canto, è simbolico. Come può questo Terzo Segreto legare correttamente coi testi dei primi due?

5. Secondo il Vaticano, il “Vescovo in bianco” è Giovanni Paolo II per la presunta correlazione tra il martirio del Vescovo e il tentato assassinio di Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981, a Roma. Questa è solo una presunzione, non un fatto. La correlazione diventa anche più tenue alla luce del fatto che il Vescovo in bianco muore, mentre Giovanni Paolo II non morì.

6. L’interpretazione offerta dal Vaticano è un “dare il bianco,” secondo il sito Internet di Fatima di Padre Nicholas Gruner, www.Fatima.org, il 27/6/2000. Padre Kramer riporta nel commento che Suor Lucia scrisse a Giovanni Paolo II il 12 maggio 1982, un anno dopo il tentativo di assassinio, affermando che la completa realizzazione della profezia non era ancora avvenuta. In quella lettera essa non fece assolutamente alcun riferimento al tentativo di assassinio. Padre Kramer continua: “L’interpretazione del Vaticano non ha fondamento né nel testo della visione, né nella comprensione del Segreto da parte di Suor Lucia, come espressa nella sua lettera al papa del 1982. In breve, siamo di fronte ad ’un’imbiancata’ del Terzo Segreto.” Il commento indica inoltre che, contro ogni aspettativa, non c’è una sola parola di Nostra Signora in questo supposto Terzo Segreto. Abbondano del pari anche altri problemi.

La Congregazione di Maria Immacolata Regina e The Reign of Mary, pertanto, necessariamente sospendono il giudizio finale circa questo testo del Terzo Segreto di Fatima, e pregano che possano emergere segni più evidenti della sua autenticità. Se è un inganno, come alcuni sospettano, possa ciò essere reso noto al più presto possible! Sebbene crediamo di stare vivendo in tempi Apocalittici, tuttavia non accettiamo l’interpretazione emessa dal Vaticano.

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:15

Il testo del Terzo Segreto

(come pubblicato sul sito Internet del Vaticano il 26/7/2000)

“Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti ’un Vescovo vestito di Bianco‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre.’ Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.”


Bishop Mark A. Pivarunas, CMRI
Mater Dei Seminary
7745 Military Avenue
Omaha, NE 68134
Tel.: (402) 571-4404
Fax: (402) 571-3383

Mount St. Michael
8500 N. St. Michael’s Rd.
Spokane, WA 99217
Tel.: (509) 467-0986
Fax: (509) 467-1177
E-mail: miqcenter@cmri.org

Tea-
00mercoledì 1 giugno 2011 21:19
CONTINUA CON LE ALTRE APPARIZIONI

www.kryplos.com/ikthys/Archivio/mariologia.htm

IN FONDO PAGINA
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:45.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com