Giuda Versetti da 14 a 25
Bisogna arrivare al penultimo libro della Bibbia per apprendere ciò che Dio aveva rivelato in occasione del diluvio e di cui la Genesi non parla. La profezia di Enoc contempla il Signore che torna coi suoi santi per il giudizio degli empi! Tutti i peccatori renderanno conto allora di tutte le loro opere e di tutte le loro parole di provocazione, senza dimenticare i loro mormorii; poiché queste persone sono «mormoratori, querimoniosi...» (1 Corinzi 10:10). Questo prova che l’empietà e la soddisfazione delle concupiscenze non rendono felici! Stiamo attenti a non essere anche noi degli ingrati, scontenti della parte che il Signore ci ha dato. «Ma voi, diletti...». In mezzo ai peggiori sviluppi del male, esiste sempre una linea di condotta per il fedele: edificazione reciproca, preghiera, attesa del Signore, cure fraterne. Lo Spirito Santo, Dio Padre, e il nostro Signore Gesù Cristo sono nominati insieme come per assicurarci che, dal lato divino, nulla può mancarci (v. 20,21). Se inciampiamo (v. 24), dobbiamo prendercela solo con noi. Se anche siamo «custoditi» da Gesù Cristo (v. 1; Giovanni 6:39), dobbiamo noi stessi conservarci nell’amor di Dio (v. 21). Gustiamo fin da ora questo «giubilo» e rendiamo al nostro Dio Salvatore l’omaggio e l’adorazione.