Dio è piccolo e grande insieme, sfuggendo così a tutti i nostri tentativi di programmare il nostro dialogo con lui. Dio è amore e l'amore non accetta programmazione. Dio si fa piccolo, deludendo i nostri programmi, e accetta di essere scandalo per tutti coloro che non vogliono lasciare a Dio la libertà di amarci come vuole, di amarci di un amore vero, cioè imprevedibile, inventivo, ardente, tenero, geloso, incendiario: ùn amore da «bocca a bocca », come dice la Scrittura, un amore che nessun altro possa controllare, perché è il suo segreto con colui che ama.
È questo l'amore che il piccolo Gesù, n logos rimpicciolito, offre, perdendo il suo tempo, alla Maddalena, ai due di Emmaus, agli apostoli. In tal modo l'amore di Dio continuamente ci sconfigge nelle nostre nostalgie pagane di una manifestazione completa, totale, assoluta, definitiva, sempre in mano nostra. Il Dio del Vangelo, n Dio dell'amore vero, ci sorprende continuamente e ci sconvolge. D'altronde in ogni,- rapporto umano vero, quando si scatena quella forza che è l'amore, si scoprono continuamente cose imprevedibili. Si crede di aver capito una persona e invece non si è capito niente, perché altre mille rivelazioni possono esplodere come da un vulcano. Dio si comporta appunto come un vulcano, il quale non ammette di essere posto sotto una griglia che ne determini n dove,