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IL REGNO DI DIO

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    00 16/06/2011 17:41
    Studi Biblici di David Pawson

    IL REGNO DI DIO
    Convegno Pastorale a Rimini - 1990

    IL REGNO DI DIO

    UN REGNO ED UN RE

    Alla base di ogni campo delle nostre conoscenze ci sono sempre dei concetti cosiddetti fondamentali sui quali poggia tutto ciò che le riguarda. Anche la Bibbia non fa eccezione a questa regola e per poter essere compresa, necessita anch'essa di alcuni concetti fondamentali che devono essere ben conosciuti per poter capire esattamente ciò che vuole rivelarci.

    Ebbene uno di questi importanti concetti è proprio il concetto di "Regno", e più esattamente di "Regno di Dio." Sono felice di potervi parlare del Regno di Dio, perché è senz'altro l'argomento che preferisco; ed è anche quello che preferiva Gesù, infatti il cuore di tutto il Vangelo è proprio l'annuncio del Regno di Dio. Gesù predicò il Vangelo del Regno durante tutto il suo ministero terreno, continuò a farlo nel tempo tra la sua resurrezione e la sua ascensione, ed è stato l'argomento per eccellenza della chiesa del primo secolo. Possiamo renderci facilmente conto di questo leggendo il libro degli Atti degli Apostoli e le lettere, per capire quanto questa predicazione sia stata importante. Eppure conosco molte chiese in cui la parola "Regno" non viene mai usata dal pulpito; in esse questo importantissimo concetto è dato per scontato; ma lo è poi veramente? Se coloro che ascoltano il Vangelo non hanno ben chiaro il concetto di Regno di Dio, riusciranno ugualmente a comprenderne in pieno il senso?

    Personalmente trovo veramente difficile predicare il Vangelo senza parlare del Regno che è il cuore del Vangelo. Portare il Regno dei Cieli sulla terra è il motivo principale per cui Gesù è venuto tra noi; perciò, mi chiedo, come molti predicatori riescano a parlare del Vangelo senza menzionare il Regno di Dio. Sono certo che una delle ragioni principali di questa "stranezza" sta nel fatto che noi predichiamo a persone che non sanno assolutamente cosa sia un regno. Molte persone qui in Italia non hanno mai vissuto in un regno. In Europa, dal 1900 ai nostri giorni, sono cadute 24 corone, lasciandoci, qua e là, solo alcune sparute monarchie. Invece, quando la Bibbia fu scritta, tutto il mondo allora conosciuto era formato da regni. Sappiamo che Satana mostrò a Gesù tutti i regni del mondo, ed oggi non potrebbe più farlo perché dovrebbe mostrare a Gesù tutte le repubbliche del mondo, ed una repubblica non è un regno.

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    00 16/06/2011 17:41
    Il mio passaporto dice che sono un cittadino del Regno Unito, che non è unito, e non è un regno, comunque ha lo stesso un bel nome. E' da circa un millennio che non siamo più un regno in Inghilterra; anche noi siamo ormai una repubblica pur avendo una famiglia reale, così come avviene anche da altre parti in Europa, perché queste famiglie ormai non governano affatto. Quindi neanche queste nazioni sono dei regni! Noi abbiamo un primo ministro che viene eletto ed un presidente ereditario che è la regina; in altre nazioni, invece, eleggono sia l'uno che l'altro. Il mondo di oggi sembra che stia dicendo: "A noi non piacciono i regni, vogliamo essere democratici!" Perciò è difficile predicare il Regno di Dio ed essere compresi.

    Ma in che cosa consiste un vero regno? Come è governato? Ebbene, un vero regno è quello composto da sudditi che vengono governati da un solo uomo, in esso non ci sono elezioni, non c'è nessun parlamento, nessun voto, nessun partito politico, nessun dibattito; ma un solo uomo che fa tutte le leggi. Non devi votare per metterlo in quella posizione, e nemmeno puoi toglierlo da lì; Egli è sul trono perché lo ha ereditato da suo padre. Quello è un regno!

    Vi piacerebbe che l'Italia tornasse ad essere un regno? Senza elezioni, senza parlamento, senza votare, niente partiti, con un solo uomo che fa tutte le leggi che servono, e del quale non vi potreste più disfare. A queste condizioni vi piacerebbe che l'Italia tornasse ad essere un regno? Le passate esperienze certo inducono ad essere molto prudenti, ma sono sicuro che con le giuste condizioni tutti direste di sì e ve lo dimostrerò. Se io potessi trovare il Re giusto, se potessi trovare un uomo completamente giusto che provvedesse affinché nessuno fosse povero, nessuno fosse ammalato, che amasse ognuno dei suoi sudditi tanto da dare la propria vita per proteggerlo. Se io trovassi un uomo come questo vi piacerebbe che l'Italia tornasse ad essere un regno? Certamente sì! L'unica ragione per cui noi preferiamo la democrazia è perché non possiamo trovare questo Re. La storia ci mostra che molti re sono stati malvagi, perché quando un uomo ha tutto il potere nelle proprie mani questo lo corrompe, perciò noi, giustamente, preferiamo avere una opportunità per cambiare tutto, e questa è una cosa che voi fate regolarmente qui in Italia.

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    00 16/06/2011 17:42
    Ora l'essenza del Vangelo è che noi abbiamo trovato questo Re! Questa è la buona notizia che abbiamo da predicare! Abbiamo trovato il Re perfetto. L'Uomo che deve governare, l'unico a cui possiamo affidare tutta la forza e la potenza, ed il suo nome è Gesù. Questo è il nostro Vangelo, ed è molto più di un Vangelo personale, è il Vangelo per il mondo intero. Gesù è già il Re d'Italia, l'Italia non è una repubblica e non lo sarà mai, così come non lo sono nessuna delle altre nazioni del mondo, perché hanno tutte un Re. E' nostro privilegio dire a tutta l'Italia che ha un Re, un Re perfetto, anche se questo, spesso, è un Vangelo che crea dei guai. Sono stato in paesi in cui dopo aver detto ciò mi hanno ammonito di non ripeterlo più. Questo è anche uno dei motivi per cui i primi cristiani furono perseguitati. E' scritto nel libro degli Atti che venivano perseguitati perché dicevano che c'era un altro Re oltre Cesare, e questo anche se costituisce una minaccia, è il nostro unico Vangelo.

    Se io predicassi in ebraico potrei dire di aver trovato il Messia; in greco potrei dire di aver trovato il Cristo; ma quando predico in inglese devo dire di aver trovato il Re. Nel libro degli Atti è scritto che le due cose principali, che venivano allora predicate, erano: il Regno di Dio ed il nome di Gesù. Queste sono le due cose più importanti da annunciare. Il Regno di Dio è venuto qui adesso e il nome del suo Re è Gesù, questo è il cuore del Vangelo, che perciò non è un Vangelo individuale, ma una buona notizia per il mondo intero. Noi annunciamo di aver trovato il Re, ma il Re è solo una parte del regno, perché un regno è composto sia da un sovrano che dai suoi sudditi, perciò solo quando in esso vi siano entrambi possiamo dire di essere di fronte ad un vero regno.

    Certamente tutti sanno come riconoscere un Re buono da uno cattivo; un buon Re è quello che mette i suoi sudditi prima della sua stessa persona; li serve e si sacrifica per loro, li ama, li protegge e provvede per essi, perché vive per i suoi sudditi. Un cattivo Re, invece, è esattamente l'opposto; egli vive solamente per sé stesso, non dà ai suoi sudditi ma preleva da essi; prende i loro soldi, i loro beni ed anche le persone per i propri scopi, quindi è crudele ed egoista. Ciò di cui si preoccupa principalmente è l'avere fama e potenza; questo è un Re cattivo, e tutti sanno che la maggior parte dei Re di cui la storia ci parla era proprio di questo tipo. C'è un libro nella Bibbia chiamato il libro dei Re, e quattro su cinque Re di cui ci parla sono stati dei Re cattivi; ma noi abbiamo trovato quello buono.

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    00 16/06/2011 17:42

    I SUDDITI

    Adesso proviamo a considerare anche l'altra parte del regno; i sudditi. Così come si può avere un buon Re o un cattivo Re: ugualmente si possono avere buoni sudditi o cattivi sudditi. Se c'è un motivo per cui il Regno dei Cieli non è ancora stato stabilito sulla terra, la colpa non è del sovrano, ma il problema sta nel trovare buoni sudditi. Il compito di ogni buon pastore è quello di formare dei buoni sudditi per il suo sovrano; e questo è anche lo scopo dei ministeri della chiesa, cioè ammaestrare e fare discepoli degli uomini di tutte le nazioni, per fare di loro dei buoni sudditi del Regno di Dio.

    Ma, qual è un cattivo suddito? Analogamente a quanto detto per il Re, sarà uno che vive per sé stesso. Egli è quello che parlando al Re dice: "Ecco; questo è ciò che desidero che Tu faccia per me." Lui si presenterà sempre al Re con un elenco di richieste che vuole vedere esaudite; ciò di cui si preoccupa è solo la sua persona, egli agisce proprio come un Re cattivo. Ma un buon suddito, invece, dice al suo sovrano: "Cosa vuoi che io faccia per Te?" Se ascoltaste ciò che le persone chiedono in preghiera al Re del cielo, potreste subito riconoscere quali siano i sudditi che appartengono alle due categorie; poiché i cattivi sudditi si presenteranno sempre a Lui con la lista dei desideri e chiederanno al Re di esaudirli: "Signore, vogliamo che Tu guarisca i malati; vogliamo che Tu benedica la conferenza del nostro pastore; vogliamo che Tu faccia questo, questo e quest'altro." Pensate che sia facile trovare chi si rivolge a Dio dicendo: "Signore cosa vuoi che faccia per essere un Tuo buon suddito?" Farò un esempio pratico: in Inghilterra si può facilmente riempire di persone una grande sala; basterà solo dire che vi sarà una riunione con preghiere per la guarigione e far credere a tutti che qualche miracolo stia per compiersi. Potete essere certi che verranno in molti, perché molti vogliono Gesù Signore sopra le loro malattie, ma quando vengono guariti, poi, sono disposti ad averLo come Signore anche sulla loro vita? Comprendete quello che sto dicendo? Essi vogliono che Egli sia Re sopra i loro problemi, ma sono poi disposti a vivere come vorrebbe Lui? Questo fu il principale problema che Gesù dovette affrontare, e mostrerò più avanti come per tre anni cercò invano di trovare buoni sudditi e non ne trovò, perché il Regno non era ancora venuto, era venuto il Re, ma non il Regno, per questo non poteva trovare sudditi.

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    00 16/06/2011 17:42
    Farò un altro esempio: recentemente stavo parlando ad un uomo ammalato di AIDS, contaminato dalle trasfusioni perché emofiliaco e quindi; a lui non è più permesso neppure di baciare sua moglie o di avere rapporti con lei, la malattia lo ha tagliato totalmente fuori dalla sua famiglia; e così era anche con la lebbra ai tempi di Gesù. Noi sappiamo però che Gesù ha guarito la lebbra, ed ho sentito che anche persone ammalate di AIDS sono state guarite. Gesù guarì degli uomini da quella terribile malattia e dalle sue conseguenze semplicemente toccandoli, e noi ovviamente pensiamo che chi riceve un tale favore, per gratitudine, farà senz'altro tutto quello che Gesù gli chiederà in cambio; ma il Vangelo non dice ciò. Quello che il Vangelo ci riporta invece, è che Gesù disse a colui che guarì dalla lebbra: "Ti ho guarito, ma voglio che non lo sappia nessuno, perché ciò creerebbe dei problemi alla mia missione." (Marco 7:36) Nel versetto seguente è però scritto che egli andò e lo raccontò a tutti quanti. Il risultato fu che Gesù dovette abbandonare la zona, perché non voleva semplicemente guarire le persone, ma il Suo scopo era predicare. Perciò per la disubbidienza di quell' uomo Gesù dovette abbandonare la zona. Questa è la storia di un uomo che voleva che Gesù lo guarisse, ma poi non era disposto ad essere un suo suddito; perciò anche lui dimostrò di non essere ancora entrato nel Regno. Comprendete adesso qual è il problema?

    Abbiamo trovato il Re perfetto per l'Italia ed il mondo intero, il reggente perfetto per tutti i paesi, ma dove sono i sudditi? Dove sono coloro che vivranno sotto il suo dominio? Ecco perché dobbiamo predicare il Vangelo del Regno, per preparare chi lo desidera ad essere un buon suddito. Tutta la nostra predicazione, il nostro lavoro, la nostra opera pastorale ha questo fine, e quando sarà il momento giusto, allora il Regno dei Cieli sarà materialmente manifestato sulla terra, e le persone non solo ne sentiranno parlare ma lo vedranno e ci vivranno.

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    00 16/06/2011 17:43
    Riassumendo; un regno è composto di due parti: il sovrano ed i suoi sudditi. Noi tutti abbiamo bisogno di un buon Re, ma anche il Re ha bisogno di buoni sudditi. La buona notizia è che noi abbiamo trovato questo Re, abbiamo trovato il Cristo, abbiamo trovato il Messia, ed un giorno tornerà su questo pianeta terra per prendere il governo dell'Italia e del resto del mondo. L'urgenza di oggi è preparare dei sudditi per quel Sovrano, sudditi che già da ora vivano sotto il suo governo, sotto il suo dominio. L'importante non è semplicemente portare delle persone alla conversione, al battesimo in acqua e nello Spirito Santo. Tutto questo è necessario, ma è solo per aiutarli a diventare buoni sudditi di questo Re. Il problema è trovare chi voglia vivere in questo Regno adesso, cioè prima che esso sia materialmente stabilito, perché ci sono due regni in questo mondo, e la maggioranza delle persone sta vivendo nel regno sbagliato, quindi deve essere trasferita da quel regno a quello del figliolo di Dio.

    Tratteremo in seguito anche di Israele, di come Dio ha preparato il Suo popolo, nel Vecchio Testamento, per il Regno che viene. Poi guarderemo al Regno di Cristo, a come è stato introdotto attraverso la sua morte e la sua resurrezione, poiché Gesù morì per stabilire questo Regno sulla terra. Poi alla chiesa, perché ogni chiesa è una colonia di questo Regno.

    Vedremo come nella vita della Chiesa questo funzioni praticamente, come una chiesa debba essere organizzata secondo il Regno di Dio. Poi finiremo con uno sguardo al futuro guardando al Regno finale. Sapete come la Bibbia chiama l'ultimo Regno che verrà? Avrà un nuovo nome, sarà chiamato il Regno del Padre e lì inizierà l'eternità, perché Gesù dopo aver preso il regno del mondo lo darà in mano al Padre affinché Dio sia ogni cosa in tutti.

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    00 16/06/2011 17:43

    IL REGNO DI DIO

    Il Regno è il soggetto più grande di tutti e riempie le pagine di tutta la nostra Bibbia, perché va da eternità ad eternità. E' però difficile parlare del Regno di Dio se non comprendiamo esattamente che cosa significa la parola regno. La maggior parte di noi non ha mai vissuto in un regno. Io sono stato per tre anni nel regno di Arabia Saudita. Quello è un regno! Israele dei tempi nostri è esattamente il contrario, in esso c'è un parlamento con 160 seggi; 64 partiti politici che si combattono per averli e solo 16 vi possono riuscire; perciò nessun partito ottiene mai la maggioranza, e la scena politica in Israele è un caos. Essi stanno bramando un Re; ogni anno quando celebrano la festa dei tabernacoli aspettano che venga, ed è proprio nel periodo di quella festa che il Re verrà.

    La Bibbia ci dice che il Regno di Dio domina sopra ogni cosa, perciò non possiamo estenderlo, non possiamo ingrandirlo più di quanto lo sia già, perché già ha autorità sopra ogni cosa e sopra tutti. Il Regno non può essere rafforzato, possiamo dimostrarlo, introdurlo, possiamo vivere in esso, ma non lo possiamo allargare, e neanche possiamo costruirlo, perché è già in esistenza: è sempre stato e sempre sarà.

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    00 16/06/2011 17:43
    E' molto importante sapere che il punto basilare di tutta la Scrittura è che Dio è Re. Se voi foste in una casa giudaica all'ora di pranzo vedreste che dopo aver fatto il ringraziamento per il pane si dà gloria al Re dell'Universo, perché questo è il titolo che spetta a Dio. Dovete leggere per un bel pezzo la vostra Bibbia prima di scoprire Dio come Padre; e dovete arrivare quasi alla fine prima di trovare la dichiarazione che Dio è amore. Ma per tutta quanta la Scrittura Dio è il Re e l'Universo intero è il Suo regno. I Salmi sono pieni di questo concetto, che ritorna nel 95, 96, 97, 103, 145, ecc. Ognuno di essi dice che Dio è Re e che il suo Regno va da eternità ad eternità. La parola Re non la troviamo al primo capitolo di Genesi, ma il concetto sì; infatti Egli comandò quando disse: "Sia la luce!" Ciò che Dio comandava, in questi passi della Scrittura, veniva eseguito alla lettera, e la storia della creazione ci dà l'immagine di un Dio su un trono in cielo, che dà degli ordini che vengono eseguiti sulla terra. Perciò il pianeta terra era parte del Regno di Dio e la Sua volontà era fatta sulla terra come era fatta nel cielo. Questo è il Re.

    Quando noi preghiamo "Venga il Tuo Regno, e la Tua volontà sia fatta in terra come nel cielo", distinguiamo le due parti di questo Regno: la parte del sovrano e quella dei sudditi. Il Tuo Regno venga, si riferisce al sovrano, la Tua volontà sia fatta è pertinente ai sudditi. E' questo il Regno del cielo sulla terra, dove un buon sovrano si dedica ai suoi sudditi, ed i buoni sudditi si dedicano al proprio sovrano, facendo di tutto l'insieme un buon Regno, con Dio che governa la terra e la terra che ubbidisce al Re del cielo. Ecco perché la terra all'inizio era un posto così magnifico, perché il Re del cielo veniva ubbidito sulla terra.

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    00 16/06/2011 17:44
    Quando Dio disse: "Sia la luce" a chi stava parlando? Stava semplicemente pensando ad alta voce o stava parlando a sé stesso? Niente di tutto ciò, stava parlando a qualcuno sulla terra! Dio non iniziò a parlare se non prima che la terra fosse in esistenza e che qualcuno lì sulla terra potesse ascoltare. Non c'è alcun senso nel dare un ordine quando non c'è nessuno che ti possa ascoltare. Dio non comincia a parlare se prima non c'è qualcuno pronto ad ascoltare per obbedire alla Sua volontà. La terra era una massa omogenea di fluido ed acqua, non si poteva stare sulla terra, però c'era qualcuno proprio sopra alla superficie delle acque, chi era?

    Quando Dio dette questo ordine dal cielo, stava parlando allo Spirito Santo sulla superficie delle acque; ed era lo Spirito Santo sulla terra che ubbidiva al Re del cielo. Questa è una verità molto importante; è lo Spirito Santo, che porta il Regno del cielo qui sulla terra; dovunque c'è lo Spirito Santo, lì c'è il Regno di Dio. Tutta la Bibbia mostra la stretta connessione fra Regno e Spirito e anche questa è una chiave molto importante per poter comprendere la scrittura: dovunque c'è lo Spirito Santo, c'è il Regno dei Cieli. Gesù disse: "Se io per mezzo dello Spirito Santo caccio via i demoni, allora significa che il Regno di Dio è giunto fino a voi!" (Matteo 12:28) Perciò dovunque c'è la potenza dello Spirito Santo, lì c'è il Regno del cielo. E' per la potenza dello Spirito Santo che la volontà del Dio del cielo è fatta sulla terra. Paolo disse che il Regno di Dio non è fatto di vivande e bevande ma di giustizia, pace, gioia e allegrezza nello Spirito Santo. Perciò il Regno è lo Spirito, la giustizia, la pace e l'allegria. Notate l'ordine di queste tre cose, perché questa è la loro successione: prima la giustizia, poi la pace, perché oramai la coscienza non ti condanna più e così sei finalmente libero di rallegrarti in Dio. Molte persone però le vorrebbero nella maniera opposta: prima la gioia, poi pace e giustizia, e spesso è anche ciò che viene loro offerto, cercando di farli entrare prima nella gioia, ma voi non lo fate: prima cercate la giustizia e poi potrete avere pace e gioia, ma tutto questo per lo Spirito Santo. Quando una persona sta godendo di queste realtà, in lei è manifestato il Regno.

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    00 16/06/2011 17:44
    Lo Spirito Santo che si muove cambia le cose, e questo è ciò che è sempre avvenuto attraverso i secoli; quando lo Spirito Santo agisce e si muove in mezzo alle persone esse cantano nuovi canti. Avete notato che nella Scrittura Dio non chiede mai di cantare uno dei suoi vecchi canti preferiti? Egli dice sempre di cantarGli un cantico nuovo; infatti quando lo Spirito Santo è in azione c'è sempre un' esplosione di nuovi canti, perché la musica è una delle prime cose che Egli rinnova negli uomini quando è all'opera. Ma non solo la musica cambia, cambiano anche le parole. Quando lo Spirito Santo è all'opera, le parole nuove della nuova musica indicano che è in corso una restaurazione del Regno; le persone cantano sempre più che Gesù è il Re. Con parole nuove ricordano che è ancora il Salvatore ed il Signore con la sua maestà e la sua gloria.

    Abbiamo visto fin dalla prima pagina della Bibbia la connessione tra Regno e Spirito; senza lo Spirito Santo non si può manifestare il Regno, e Dio dà del suo Spirito in modo che si manifesti. Il giorno della Pentecoste non è stato semplicemente il giorno in cui lo Spirito Santo è sceso ma è stato anche il giorno in cui il Re e il Regno sono venuti. Prima della sua morte Gesù disse, rivolgendosi agli apostoli: "Alcuni di voi non gusteranno affatto la morte prima di aver visto il Regno di Dio venire con potenza." (Marco 9:1) Tutto questo si è adempiuto il giorno della Pentecoste, quando il Regno è sceso con potenza, perciò la Pentecoste significa anche potenza, perché porta il Regno sulla terra. Per questo riveste una grande importanza l'essere battezzati nello Spirito Santo, senza quel battesimo non si può vivere nel Regno adesso. Quando Dio creò la nostra terra essa era parte del regno del cielo, lo Spirito Santo portò luce dalle tenebre, ordine dal caos e vita dalla morte, ed è la stessa cosa che sta ancora facendo: porta le persone dal regno delle tenebre al regno della luce, mette ordine in chi vive nel caos e porta vita lì dove c'è morte.

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    00 16/06/2011 17:44
    IL RE DOMINA ANCORA

    Questo è il Regno di Dio ed all'inizio questo regno del cielo era perfettamente manifestato sul pianeta terra. Voglio puntualizzare una cosa molto importante: il Regno di Dio non si è ristretto, Egli non ha dato ad altri alcuna parte del Suo dominio; ha ancora il pieno controllo di tutto quanto ha fatto, uomini compresi. Questa è una verità molto importante della Scrittura; in parole diverse: Dio ha ancora il pieno controllo di tutte le forze della natura poiché le leggi che governano la natura sono emanate da Lui, ed a Lui ancora completamente sottoposte. Non è così per gli uomini, i quali non hanno nessuna autorità su tali leggi, infatti è impensabile per un uomo violare la legge di gravità, perché se lo facesse sarebbe la stessa legge ad avere autorità su di lui potendo provocarne anche la morte. Nessuno ha mai avuto autorità su una di queste leggi, queste leggi, invece, hanno avuto autorità su molte persone, ma Dio è al di sopra delle Sue leggi, cioè può agire in modo contrario ad esse ogni qualvolta lo desidera. Purtroppo molte persone oggi non credono più a questo. Credete che Dio possa cambiare il tempo in risposta ad una nostra preghiera? La maggior parte delle persone del mondo dirà di no, per loro la natura è come un orologio costruito da Dio, il quale una volta che gli ha dato la carica non può più intervenire su di esso; perciò l'orologio continuerà a girare a seconda delle proprie leggi, non lo si può più fermare o farlo girare in senso contrario, ed è per questo motivo che le persone dicono che i miracoli sono impossibili. Secondo loro Dio ha dato a questo mondo una natura ben precisa, ma adesso l'ha lasciato a sé stesso ed egli cammina seguendo il suo proprio ordine e le sue proprie leggi.

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    00 16/06/2011 17:44
    Per tre volte Dio ha cambiato le condizioni atmosferiche in risposta ad una mia preghiera, e gliel'ho chiesto solo tre volte nel corso della mia vita, ma ogni volta che gliel'ho chiesto, Lui lo ha fatto. Non chiedo che splenda sempre il sole ogni qualvolta vado in vacanza o quando porto i ragazzi della chiesa a fare un picnic, prego per il cambiamento del tempo quando credo che ci sia un motivo valido per il suo Regno, ma non prego per il cambiamento del tempo se riguarda semplicemente me, la mia famiglia o la chiesa. L'ultima volta che l'ho fatto è stato tre settimane fa, perciò vi racconto qualcosa di recente. Vengo da una parte dell'Inghilterra che si trova al Nord, è una zona spiritualmente morta, non c'è niente che si muove là, 1300 anni fa erano tutti credenti, un uomo predicò il Vangelo e ci fu un gran risveglio, poi, piano piano, sono tornati tutti al paganesimo. In seguito venne un altro uomo, Giovanni Wesley e li riportò nuovamente ad essere cristiani, ma negli ultimi 200 anni tutto è ritornato come prima e questo per me è un gran dolore perché è il mio paese natale.

    Ma circa 4 mesi fa ricevetti una telefonata; 12 persone, dei contadini con le loro mogli, hanno cominciato a pregare per questa zona dell'Inghilterra e mi hanno detto: "Il Signore ci ha dato una visione: abbiamo visto un campo sopra una delle più alte montagne, era pieno di gente che ascoltava un uomo che stava predicando il Vangelo e quell'uomo eri tu. Noi abbiamo trovato il campo della visione proprio lì sulla cima della montagna, da lì non si vedono case a perdita d'occhio, ma noi crediamo che ci saranno lo stesso un migliaio di persone che ti ascolteranno. Abbiamo prenotato il giorno, e sappiamo che è un giorno in cui tu sei libero perché Dio ce lo ha detto." Quel giorno era davvero libero sulla mia agenda ed è una cosa che non capita spesso. Così andai. Mi avevano comprato un impermeabili, lì piove spesso e molto, ma io non li volevo, perché se era Dio che aveva preparato la riunione, non sarebbe certo piovuto. Arrivai lì il giorno precedente la riunione, stava piovendo, ma il giorno seguente sembrava che il tempo fosse migliorato, anche se le previsioni erano pessime. Quando iniziammo la riunione c'erano migliaia di persone che da dove fossero venute nessuno lo sa, certo da molto lontano. Dissi loro: siete stati molto saggi, perché siete venuti nell'unico posto del paese in cui non pioverà!

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    00 16/06/2011 17:45
    Mezz'ora più tardi però la mia fede cominciò a vacillare, vidi che il cielo si faceva minaccioso e proprio quando mi alzai per dire le prime parole alcune gocce di pioggia iniziarono a cadere facendo aprire i primi ombrelli. Io ero arrabbiato con il Signore e dicevo: "Tu non puoi fare questo, hai organizzato questa riunione e può essere l'inizio di qualcosa di molto importante per il paese." Perciò guardando il cielo pregai: "Signore dividi il cielo in questo luogo." Le nuvole si aprirono, e proprio nel momento in cui cominciai a parlare il sole prese a splendere. Ho parlato per tre ore esposto al sole, la pioggia cadeva abbondantemente da ambo le parti del campo e potevamo vederla cadere a destra ed a sinistra. Ci vollero due ore prima che la tempesta smettesse, ma il nostro campo fu esposto al sole. La cosa interessante è che tutti i giornali di agricoltura parlarono di questo miracolo, ma nessuna delle riviste cristiane lo riportò. Spesso c'è più fede fuori dalla chiesa che dentro.

    E' una situazione stupenda quella in cui possiamo vedere Dio al controllo del tempo, quindi, se è necessario per il Regno, io credo che Dio agirà. E' ancora Dio che controlla la natura, non solo la parte inanimata ma anche gli animali. La Bibbia ci parla molte volte di Dio che controlla anche gli animali. Vi ricordate la storia dei due buoi che trascinavano l'Arca? Dio disse loro dove andare; ancora Dio può controllare anche rane e mosche. Io non so perché molte persone hanno dei problemi con la storia della balena nel libro di Giona, è vero che la balena era molto grande, ma il miracolo fu molto piccolo. Io ho un amico che addestra le balene in California, lui fa fare alle sue balene tutto quello che vuole, per lui non c'è nessun problema a dire ad una balena ciò che deve fare. Nel libro di Giona abbiamo otto miracoli sopra la natura e quello della balena è il più semplice di tutti, mentre il più difficile è quando Dio ordina ad un verme quello che deve fare. Ora gli uomini possono addestrare una balena e dirle cosa deve fare, ma non conosco nessun uomo che abbia addestrato un verme ad ubbidirgli, perciò, perché la nostra incredulità non si riflette piuttosto sull'episodio del verme? E' quello è il problema più grosso nel libro di Giona. Sapete perché le persone non hanno questo problema? Perché hanno sempre ascoltato la storia della balena, ma non conoscono la storia del verme. Eppure è qui che Dio mostra in pieno il controllo del mondo animale.

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    00 16/06/2011 17:45
    Egli può parlare ad un uomo attraverso un'asina; credete che questo sia accaduto? Spesso incontro donne che hanno il marito inconvertito e vengono da me a portare i loro problemi; io dico loro di andare a cercare consiglio dal proprio marito, ma rispondono che non è credente e non comprende le cose spirituali. Spiego allora che Dio può dare risposta anche attraverso i non credenti, queste non mi credono, allora aggiungo che Dio ha parlato ad un uomo attraverso un' asina e dunque sarà in grado di parlare loro anche attraverso il proprio marito. Così ho scoperto che cosa pensavano dei loro mariti! Abbiamo un Dio all'altezza della situazione in tutto ciò che ha creato, perciò i miracoli possono accadere nel mondo naturale, e quindi è possibile anche calmare la tempesta nel nome di Gesù. Ho conosciuto missionari che hanno comandato a leoni e perfino a coccodrilli, che come noto non possono essere addomesticati. Gesù disse che i suoi seguaci, anche se fossero stati morsi da serpenti, non ne avrebbero avuto alcun male. Credete voi questo? Questo è l'insegnamento della Bibbia, è accaduto a Paolo nell'isola di Malta. E' questo tipo di fede che il mondo di oggi non ha, gli uomini di oggi pensano che la natura sia un sistema chiuso che si controlla da solo e sul quale non si possa interferire, ma la Bibbia ci insegna in maniera completamente diversa.

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    00 16/06/2011 17:45

    IL RE DELLA STORIA

    Dio non solo creò l'Universo, ma ancora oggi governa sopra ad esso, Egli è ancora nel suo Regno ed è in questo che dobbiamo avere una fede vitale. La Bibbia non ci presenta solamente un Dio che controlla la natura, ma anche un Dio che controlla la storia. Il suo Regno ha autorità anche sugli affari degli uomini, non solamente di quelli che lo conoscono ma anche di quelli che non lo conoscono. Anche gli increduli sono governati da Dio, forse loro stessi non se ne rendono minimamente conto, ma sono sotto il suo Regno. Ed è Dio che ha deciso i confini di ogni nazione, quanto spazio vitale esse possono avere e quanto è loro concesso nel tempo e nello spazio. Ad esempio, l'unificazione delle due Germanie è stata una cosa così inaspettata e così veloce che i tedeschi stessi riconoscono che è stato Dio a fare ciò, ed è Dio che sta provocando i cambiamenti in atto nell'Europa dell'Est. Anche per tutto questo la risposta ci viene da Paolo, il quale ci dice che è Dio a stabilire i confini per ogni nazione. Avete mai sentito predicare questo? Questo è il Dio della storia, questo è il Regno di Dio.

    La mia storia preferita nel Vecchio Testamento è quella di Nabucodonosor, riportata al cap. 4 del libro del profeta Daniele. Egli regnava sopra Babilonia, una terra piatta dove scorrono i due fiumi Tigri ed Eufrate, qui non ci sono pietre ma solo argilla, perciò ogni cosa era costruita con mattoni. Nabucodonosor si innamorò di una bellissima principessa che abitava a Teheran, in Iran. Quella città era circondata da montagne e foreste piene di animali selvatici. Quando la principessa andò a Babilonia, ne restò delusa tanto che si ammalò di nostalgia, non le piaceva questa terra tutta piatta dove non c'era nessun albero, nessuna montagna e nessun animale selvatico, durante le sue notti essa non faceva che piangere. Allora Nabucodonosor decise di fare qualcosa a questo riguardo, disse: "Io ti costruirò una montagna!"

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    00 16/06/2011 17:46
    Cosi costruì una montagna di mattoni e poi vi fece piantare una foresta, piantò alberi sopra tutta la montagna artificiale, che nel mondo antico divenne una delle attrazioni più grandi, difatti una delle sette meraviglie del mondo sono i giardini pensili di Babilonia, poi fece arrivare degli animali e li mise nella foresta, come uno zoo personale. Quindi disse alla principessa che adesso, avendo una montagna, una foresta e degli animali, avrebbe potuto essere felice, inoltre le aveva costruito anche un bellissimo palazzo. Una notte egli stava camminando sulla sua montagna artificiale ed incominciò a pensare quanto fosse grande quella Babilonia che lui aveva costruito, per il suo regno, per la sua forza e per la sua gloria. Egli pensava: "Mio è il Regno, la potenza e la gloria!" C'era solo una parola sbagliata nei suoi pensieri, invece di dire "mio" avrebbe dovuto dire "tuo". E una notte ebbe un sogno, vide un albero gigantesco la cui cima raggiungeva i cieli e sentiva la voce di un angelo che diceva: "Tagliate quell'albero, ma lasciate le radici, ed il ceppo legatelo con catene di ferro e di bronzo." (Dan. 4:23) Nessuno riuscì a comprendere il significato di quel sogno, eccetto Daniele, che lo spiegò dicendo: "Tu sei quell'albero, ma sarai tagliato, e ti sarà data la mente di un animale per sette anni, finché tu riconoscerai che l'Altissimo è colui che regna e domina sopra gli uomini, ed Egli dà questo Regno a chi vuole." (Dan. 4:25) Tutto questo accadde a Nabudcodonosor che diventò pazzo. La Bibbia ci dice che i suoi capelli crebbero così come le sue unghie, che dovettero legarlo nel suo zoo privato in mezzo agli animali selvatici, e che per sette anni si nutrì dell'erba dei campi. Questa è una storia vera.

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    00 16/06/2011 17:46
    Alla fine dei sette anni egli alzò gli occhi al cielo e disse: "Dio il Tuo Regno domina, e adesso io Ti onoro come Re, il Tuo Regno è un Regno ad eterno e qualunque cosa tu faccia è la cosa giusta". (Dan 4:34) Nabucodonosor non era un Giudeo, ma riconobbe che Dio regna ed Egli decide ogni cosa, così riebbe indietro il suo regno e dopo di ciò egli diede testimonianza intorno al Regno di Dio. Credete voi tutto questo? Credete voi che è Dio che decide ad ogni elezione che viene fatta in Italia come in qualunque altra nazione? Lo avete mai sentito predicare? E' Dio che decide quale tipo di governo dovete avere. Dobbiamo insegnare al nostro popolo, alla nostra gente, la lezione di Nabucodonosor.

    Nel 1979 siamo andati in Israele per due settimane con un gruppo di persone della nostra comunità, poi intendevo restare per una settimana per conto mio, finché fosse arrivato un altro gruppo per altre due settimane. In quella occasione ho scoperto che era più facile insegnare sul Regno di Dio in due settimane in Israele che in due mesi nella nostra comunità. Mia moglie, che era venuta con me, riportò il primo gruppo indietro e mentre la stavo salutando all'aereoporto mi ha detto: "David, non sarai in grado di partecipare alle elezioni che ci saranno, ti sei ricordato della pratica per votare per posta?" Dissi: "No, mi sono dimenticato." "Allora non potrai votare." "Si è vero, però posso pregare." E quella sera da solo nell'hotel ho pregato: "Signore per chi voterai tu in queste elezioni?" Lui mi ha detto: "M. Thatcher." Domandai: "C'è qualcosa che lei non sa di cui tu vuoi che venga a conoscenza?" Mi rispose due cose: la prima era quella di mettersi in contatto con Begin, primo ministro di Israele, l'altra è che doveva ritornare alla fede dei suoi padri che erano metodisti. Così mi sedetti e scrissi la lettera: Signora Thatcher voglio essere la prima persona in tutta l'Inghilterra che si congratula con voi perché siete diventata primo ministro, poiché Dio vi sta per dare questa responsabilità. Poi ho pensato tra me: "Non posso mandare questa lettera, lei non sa neanche chi io sia; e poi, come faccio ad essere certo che Dio ha parlato!" Perciò decisi di fare una passeggiata per le strade di Tel Aviv e pregare su questo argomento, ma mentre passeggiavo in una strada principale vidi esposto nella vetrina di una libreria un testo di Isaia: "Per amore di Gerusalemme io non me ne starò quieto. Per amore di Sion non tacerò" ( Isa. 62:1) allora ho detto: "D'accordo Signore, manderò la lettera."

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    00 16/06/2011 17:46
    Lei fu eletta e quando i giornalisti la intervistarono e le chiesero che cosa avrebbe fatto ora come primo ministro, lei lesse la mia lettera. Io non sapevo niente di tutto questo, mi trovavo ancora in Israele con il secondo gruppo della chiesa. Ma non finisce qui, quando arrivò il momento di partire, notai che a tutto il nostro gruppo erano stati consegnati biglietti di una compagnia aerea britannica, mentre il mio era di una linea aerea Israeliana. Ero separato dal gruppo, i membri della nostra comunità avevano comunque fede che fosse Dio ad organizzare tutto questo. Così salii su questo aereo e vi trovai un uomo: Begin, il primo ministro di Israele che stava andando a Londra per incontrare il nuovo primo ministro e quindi lo misi al corrente di ciò che Dio mi aveva rivelato. Questa fu veramente la prima volta che mi resi conto che Dio aveva il controllo della storia. Da allora non ho più dubitato che è Dio che sceglie i primi ministri. Ma Egli può scegliere ogni primo ministro in uno di questi due modi: in giustizia, per darci il primo ministro che noi ci meritiamo, o in misericordia dandoci il primo ministro di cui abbiamo bisogno. Però non vi rivelerò quale penso che sia il primo ministro M. Thatcher. Però so che Dio regna sovrano sopra il governo del mondo. Sapete, noi molte volte predichiamo un Dio piccolo, un Dio che può aiutare anche la singola persona e questo è giusto, ma è anche vero che quando predichiamo il Regno di Dio predichiamo un Dio che regna sopra tutto l'Universo, che regna sopra le forze della natura, perciò i miracoli sono possibili, ed è anche un Dio che regna sopra la storia e che sceglie il governo per te. Questo è un grande Dio ed è questo grande Dio che ti ama e vuole farti parte del suo Regno, portarti sotto il suo governo. Perciò è un Vangelo più grande di quello che solitamente viene predicato, infatti comincia con il Dio il cui Regno è eterno e che ha il pieno controllo su tutte le cose che accadono, che non è mai sorpreso da niente, né mai si chiede che cosa deve fare e che ha anche un'altra area sotto controllo, alla quale dobbiamo pur pensare. Poiché noi non siamo le creature più importanti che lui abbia fatte; gli evoluzionisti dicono che l'uomo è l'apice dell'Universo, ma non è così, noi siamo al secondo posto, perché Dio ha creato altri esseri che riempiono l'Universo, più intelligenti di noi, che hanno più forza di quanta ne abbiamo noi, e si chiamano angeli. Ogni qualvolta mi trovo a dibattere con uno che crede nell'evoluzione, chiedo subito se crede negli angeli e da dove pensa essi siano venuti fuori, se vengano forse dalle scimmie, ma di solito, chiaramente, essi non credono negli angeli.

    Gagarin fu il primo uomo che volò nello spazio, e quando ritornò gli chiesero se avesse
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    00 16/06/2011 17:46
    Gagarin fu il primo uomo che volò nello spazio, e quando ritornò gli chiesero se avesse visto degli angeli nella stratosfera ed egli rispose di no, e tutti i Russi risero pensando che fosse una barzelletta, ma gli angeli videro Gagarin. Ad un astronauta americano chiesero se avesse incontrato Dio nello spazio e questi rispose: "No, non l'ho incontrato ma se mi fossi tolto la tuta spaziale lo avrei incontrato!" Era abbastanza vicino alla verità. Ci sono angeli tutto intorno a noi, ogni qualvolta noi adoriamo gli angeli si uniscono e ci stanno guardando. Credete voi questo? Loro adorano insieme a noi. Ecco perché Paolo ha detto che la lunghezza dei nostri capelli è importante a motivo degli angeli. Quando si viene in chiesa per adorare Dio gli angeli guardano i nostri capelli, è parte della parola di Dio, e Dio ha il controllo totale anche sopra gli angeli, perciò non solamente sopra la natura, non solo nel mondo degli uomini, ma il suo Regno comprende anche gli angeli, non solo gli angeli buoni ma anche quelli malvagi. Noi non sappiamo quanti siano gli angeli, sappiamo che ce ne sono migliaia, ma il loro numero è fissato perché essi non si sposano né si riproducono e neanche muoiono. Sappiamo che un terzo di loro si sono ribellati al Re e sono decaduti, ma Dio mantiene ancora il controllo pieno sopra di loro ed è molto importante per noi insegnarlo perché Satana deve chiedere il permesso a Dio prima di toccare ogni singolo essere umano; leggete il primo capitolo del libro di Giobbe.

    Satana può spostarsi molto velocemente su tutta la terra, ma non può essere presente contemporaneamente in più di un posto per volta, perché lui non è Dio; io non so dove si trovi questa mattina, dubito che noi siamo così importanti da farlo essere qui, perché lui ha un regno per conto proprio, ed ha agenti dovunque, ma non può essere presente in più di un posto per volta. Quando Dio chiese a Satana cosa pensasse del suo servitore Giobbe, egli rispose secondo il suo cinismo praticamente così: "Sai perché ti ama? Perché ha udito il Vangelo della salute e del benessere, gli è stato detto che se avesse creduto in Dio sarebbe stato ricco e pieno di salute." (Giobbe 1:9-12) Avete mai sentito questo vangelo? Il diavolo è stato il primo che ne ha parlato. Poi disse: "Portagli via la sua ricchezza e vedrai se ti ama!" Satana sapeva bene che la prova del nostro amore per Dio non è data nella ricchezza, ma nel bisogno. Così Dio permise che fosse tolta la ricchezza a Giobbe. Ma vedendo che il risultato non veniva ottenuto Satana aggiunse che gli restava ancora una bella famiglia, ed allora fu dato il permesso di togliergli anche la famiglia. Ma ugualmente Giobbe continuava nella sua fedeltà. "Però ha ancora la salute!" continuò Satana. Ed in ultimo fu permesso di togliergli anche quella. "Vedrai che ora ti maledirà!" pensava Satana, ma Giobbe non lo fece perché era un uomo di Dio. La cosa importante in tutta questa storia sta nel fatto che Satana non poteva toccare Giobbe se Dio non gli dava il permesso di farlo.

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    00 16/06/2011 17:47

    Questo dimostra che Satana è sotto il controllo di Dio. Noi siamo in lotta con Satana, ma Dio non ha nessuna lotta con lui. A questo riguardo nel Nuovo Testamento c'è una promessa preziosa per noi: un credente non potrà mai essere tentato al di là delle proprie forze. Dio non permetterà mai a Satana di tentarti più di quanto tu possa resistere, ecco perché abbiamo bisogno di pregare ogni giorno: "Non indurci in tentazione, ma liberarci dal maligno." (Mat. 6:13) Se Satana è sotto il controllo di Dio bisogna chiedere a Dio di controllarlo in favore nostro e Dio lo farà perché anche Satana è sotto il Regno di Dio.


    PERCHE' IL MALE ?

    Dunque, se per Regno di Dio si intende il suo dominio sopra tutto il creato e cioè: sopra la natura, la storia e gli angeli; a questo punto sorge la domanda di come mai il mondo sia in un tale caos, del perché ci sia tanta sofferenza. Se Dio ha il pieno controllo di tutto come possiamo spiegare coerentemente lo stato in cui si trova questo mondo? Questa è la domanda più importante che viene fatta dagli increduli, quando si predica il Regno di Dio. Perché ci sono carestie, terremoti, perché c'è l'AIDS, perché c'è il cancro? Perché Dio permette la guerra, perché non dà lo stop a tutta la malvagità: l'esistenza di queste cose infatti rappresenta un controsenso per un Dio buono ed onnipotente; ma normalmente quest'ostacolo viene aggirato rinnegando almeno una di queste sue caratteristiche. E questa è la maniera sbagliata di risolvere il problema. Ci sono infatti persone che dicono che Dio è potente ma che non è buono e che si sta prendendo gioco di noi, non ci ama veramente, non si prende cura di noi, non gli importa se molti muoiono, in sostanza è un re potente, ma non un buon re. Questa è una delle risposte che sempre più vengono date al di fuori della chiesa; è la risposta che ci giunge da films e racconti: Dio non è buono.

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