L'UOMO
La punizione per il peccato commesso in Eden, non riguardò solo Eva, ma anche Adamo ebbe il suo castigo, perché anche lui peccò. Come nel caso della donna, anche in questo è stato colpito l'aspetto più importante del ruolo svolto che, come abbiamo già visto, era il lavoro. Adamo ebbe da Dio un lavoro ancor prima di una moglie, e si sentì pienamente realizzato in esso. Egli lavorò solo per il piacere di farlo, non ricevette mai uno stipendio per ciò che fece. Purtroppo, dopo che il peccato fu commesso, il lavoro perse la sua caratteristica di piacere e si fece molto più duro, tanto che ancor oggi è ritenuto, dalla maggior parte delle persone, un male necessario. Dalle mie parti si pensa che la qualità della vita sia tanto migliore quanto più tempo libero s'abbia a disposizione, per cui, per ottenerlo, si fanno molte lotte sindacali.
Io penso che sia sbagliato credere che per godersi la vita occorrano tanti soldi in tasca ed altrettanto tempo libero. Dio ci ha creato in modo che potessimo sentirci realizzati solo essendo creativi nel nostro lavoro. Noi pastori raramente insegniamo qualcosa al riguardo, perché la maggior parte di noi non ha un lavoro, nel senso comune d'intenderlo. E' bene però ricordare che il lavoro è la prima cosa di cui dobbiamo parlare ai nuovi convertiti. In genere, noi pastori, insegniamo a pregare, a leggere la Bibbia, a testimoniare o servire la chiesa; queste cose dovrebbero essere relegate al tempo libero, e non all'occupazione principale, che per un uomo dovrebbe essere il lavoro. Un discepolo di Gesù deve considerare il suo lavoro come un vero e proprio servizio cristiano. Purtroppo, anche in questo caso, la chiesa è stata influenzata dalla cultura greca. I greci, ai giorni della loro gran potenza, vivevano solo per il tempo libero; il loro lavoro era svolto dagli schiavi, che ammontavano ai due terzi della popolazione totale. In tal modo, l'altro terzo del popolo, poteva godersi il tempo libero e dedicarsi all'arte ed alla filosofia.