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Essi non parlano più a Dio ed Egli non parla più a loro. Di loro Isaia dice: "Ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto" (Isaia 59:2). La Sua Parola rimane come punto fermo anche per le pecore perdute "della casa" d'Israele. Egli le cerca finché non le trova.

III. Il Signore sta chiamando il Suo popolo per gioire insieme a Lui, per il ritorno di coloro che erano perduti!

"E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle;" (Luca 15:5).

Queste sono più che parabole della pecora perduta, della dramma smarrita o del figliol prodigo. Esse sono la descrizione del cuore di Dio che gioisce – la sua estrema letizia del ritrovamento di coloro che erano perduti.

Egli non sferza la pecora perduta. Il solo pensare ad una punizione verso la dramma smarrita è talmente sciocco da non considerarla neanche. Perfino il figliol prodigo che era tornato fu invitato nella casa del padre per gioire e fare festa. Nessuna colpa, nessuna ira, solo amore riconciliante.

Dio sta rivelando a noi il Suo cuore. Egli è il Padre desideroso che attende con amore per i figli perduti. Cristo è il Pastore che teneramente porta l'agnello ferito di nuovo verso il rifugio. C'è una grande allegrezza per il ritrovamento della moneta smarrita.