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La stessa cosa si può dire della musica e delle arti. Sembra che anche il flauto e l'arpa abbiano avuto origine con la famiglia di Caino, e oggi, in mani non consacrate, diventa sempre più chiara la loro natura di sfida verso Dio. In molte parti del mondo è stato da tempo facile constatare un'intima relazione fra idolatria e arte pittorica, scultorea e musicale. Non c'è dubbio che si sta avvicinando il giorno in cui la natura dell'anticristo sarà svelata molto più apertamente che mai attraverso il canto, la danza, e le arti visive e drammatiche.
Per quanto riguarda il commercio, le sue relazioni forse sono ancora più sospette. Satana fu il primo mercante, negoziando a suo proprio vantaggio idee con Eva, e nel linguaggio figurativo di Ezechiele 28, il quale sembra rivelare qualcosa del suo carattere originale, leggiamo, "col tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze e... il tuo cuore s'è fatto altero" (verso 5). Questo punto, forse non ha bisogno di essere sostenuto, perché la maggior parte di noi sarà pronto ad ammettere per esperienza l'origine e la natura satanica del commercio.
E cosa dire della scienza? Anch'essa è una delle unità che costituiscono il kosmos. Anch'essa è conoscenza. Quando ci avventuriamo nelle sfere più alte della scienza, e cominciamo a speculare sulla natura del mondo fisico - e dell'uomo sorge subito una domanda: Fino a che punto è legittimo l'impiego della ricerca scientifica e delle scoperte? Dov'è la linea di demarcazione fra ciò che è utile e ciò che è dannoso nel regno della conoscenza? Come possiamo seguire la conoscenza e non restare intrappolati nella rete di Satana?