IN SPIRITO E VERITA'

GESU' E' SPIRITO E I VERI CRISTIANI
LO ADORANO IN SPIRITO E VERITA'
 
 
 
Pagina precedente | « 3 4 5 | Pagina successiva

UNIONE E COMUNIONE di John Hudson Taylor

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2015 20:13
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 3.052
Sesso: Femminile
19/01/2015 20:13


APPENDICE

Le Figlie di Gerusalemme



Una domanda posta di frequente è: chi rappresentano le figlie di Gerusalemme?

Esse certamente non sono la sposa, eppure non sono tanto lontane da lei. Esse sanno in che luogo lo Sposo conduce il Suo gregge per farlo riposare la notte; ad esse Egli si rivolge per chiedere loro di non svegliare la Sua amata durante il suo riposo, mentre dimora in Lui; esse spostano la loro attenzione sullo Sposo quando Egli appare con dignità e gloria dal deserto; i loro doni d’amore adornano il Suo carro; la sposa chiede aiuto a loro per trovare il suo Amato, e, toccate dalla descrizione della bellezza dello Sposo, esse la aiutano nella ricerca; esse descrivono appieno la bellezza della sposa, ma, d’altra parte, non le troviamo mai impegnate con la persona dello Sposo; Egli non è “tutto in tutti” in loro; esse badano alle cose esteriori e carnali.
Non rappresentano dunque coloro che, se non salvati, sono molto vicini ad esserlo? O, se salvati, sono solo quasi salvati? Che si preoccupano al presente più delle cose di questo mondo che delle cose di Dio? Curare i propri interessi, assicurare il proprio benessere, gli importa di più che piacere a Dio in ogni cosa. Essi forse potranno far parte di quella moltitudine di cui si parla in Apocalisse 7:9-17, che viene dalla grande tribolazione, ma non faranno parte dei centoquarantaquattromila (le “primizie a Dio e all’Agnello”, cfr. Apocalisse 14:1-5), poiché hanno dimenticato l’avvertimento del nostro Signore in Luca 21:34-36; e dunque non sono “ritenuti degni di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”. Essi non hanno, come Paolo, ritenuto “che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù” (Filippesi 3:8), e dunque essi non giungono a partecipare a quella risurrezione, che Paolo temeva di poter perdere, ma pure cercava di prepararsi per essa.

Desidero far conoscere a tutti la nostra solenne convinzione che non tutti coloro che sono Cristiani, o pensano di essere tali, saranno in grado di giungere alla risurrezione di cui Paolo parla in Filippesi 3:10, o incontreranno il Signore nell’aria. Ma a coloro le cui vite di consacrazione manifestano che essi non sono del mondo, ma sono in attesa del Suo ritorno, apparirà senza peccato, per la loro salvezza (Ebrei 9:28).

fine
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 3 4 5 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:53. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com